Moby Dick

Il ritorno della storia tra successo e crisi

di Raffaella Barazzoni e Orazio Martinetti

  • 25 ottobre 2014, 12:00
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Più volte data per morta, schiacciata sul presente, fagocitata dalla comunicazione in tempo reale, la storia risorge dalle ceneri per imporsi come una delle chiavi imprescindibili per decifrare il mondo attuale. Maestra di vita per gli uni, precettrice senza allievi per gli altri, la storia sta comunque rinascendo un po’ ovunque, dalle università alla sfera massmediatica. Spesso diventa anche un’arena in cui si danno battaglia interpretazioni divergenti. Ma non tutto splende sotto il cielo di Clio. La saggistica, ad esempio, ha sempre meno lettori: solo le storie romanzate conoscono un certo successo. Anche le esposizioni documentarie faticano a ritagliarsi uno spazio nell’offerta di eventi e spettacoli: il grande pubblico predilige le mostre d’arte di forte richiamo. Lo studio del passato comunque resiste, ha i suoi cultori e le sue riviste, anche al di fuori della sua sede tradizionale, ossia la scuola: luogo ideale per cogliere umori, indirizzi, pratiche, risposte degli alunni. Di questo, e di molto altro, si parlerà sabato dalle 10 alle 12 nella puntata che chiude la settimana della storia. Interverranno la collaboratrice scientifica del Landesmuseum Denise Tonella, lo storico e saggista Paolo Favilli, ora professore all’università di Genova, e Gianni Tavarini, ex docente di storia al liceo ed esperto della materia per la scuola media.

Il ritorno della storia tra successo e crisi

Moby Dick 25.10.2014, 12:00

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