Moby Dick

Sindrome populista

A cura di Raffaella Barazzoni e Brigitte Schwarz

  • 10 dicembre 2016, 11:00
Sindrome populista
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MOBY DICK
Sabato 10 dicembre 2016 alle 10:00

Il populismo non è un fenomeno degli anni più recenti come siamo portati a pensare. Nasce in epoche remote, dominate dal sacro e caratterizzate da una visione prepolitica del mondo e si sviluppa, affiorando e scomparendo come un fiume carsico attraverso tutta la storia dell’Occidente, sino ai nostri giorni. Nonostante sia ormai entrato nel nostro lessico quotidiano il termine populismo è vago e non ha una definizione univoca: in generale si può dire che descriva il malcontento verso la democrazia rappresentativa nazionale che mette in discussione la globalizzazione, i mercati finanziari, la moneta unica europea, l’attuale processo di integrazione del Vecchio Continente, le politiche di immigrazione e di austerità. Sul tema si è riaperto il dibattito dopo il referendum sulla Brexit e l’esplosione del nuovo Populismo sulla scena politica e sociale americana con la prepotente ascesa del miliardario Donald Trump e la sua elezione alla Presidenza degli Stati Uniti. Se ne discute anche in Svizzera il cui mondo politico, dopo la crisi del mito del Sonderfall, è sempre più confrontato con le mutazioni politiche nel vecchio continente. Ma in che cosa consiste il populismo? Perché è stato ed è oggi così diffuso? A queste e ad altre domande risponderanno gli ospiti di “Moby Dick”: storico Loris Zanatta, docente di Storia dell’America latina all’Università di Bologna, autore del volume Il populismo (Carocci); la filosofa e saggista Francesca Rigotti e il giurista Paolo Clemente Wicht, già presidente dell’UDC cantonale.

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