Oggi, la storia

Belle e bionde

di Mariateresa Fumagalli

  • 2 October 2015, 07:05

Oggi, la storia
Venerdì 02 ottobre 2015 - 07:05

Oggi parliamo di donne bionde. Il modello è divenuto schiacciante: sugli schermi televisivi si affaccia una moltitudine di annunciatrici e giornaliste tutte bionde, di deputate e ministre biondissime, sul grande schermo le attrici bionde dominano. Questa è la ragione per cui le signore chiedono al parrucchiere di tingere i capelli in tutte le sfumature del biondo, dal platino al cenere al biondograno al rame, mentre raramente le bionde si fanno brune. Domando a un amico paletnologo se è vero che da millenni “gli uomini preferiscono le bionde”. Sì e no risponde. Sembra che i capelli biondi abbiano fatto la loro comparsa pressappoco diecimila anni fa: l’ipotesi è che le donne con i capelli biondi possedessero un maggiore numero di estrogeni e fossero quindi più fertili. Il tipo biondo si diffuse rapidamente nel Nord Est dell’Europa prevalendo sulla popolazione bruna che rimarrà invece maggioritaria in Asia. Nel mio campo di studi, il cosiddetto medioevo - ossia l’età delle migrazioni di popolo un tempo chiamate “invasioni barbariche”– erano bionde le donne dei vincitori, quei galli, franchi e poi vichinghi che scendevano dal nord verso il sole. Le bionde colpivano la fantasia e abitavano, come Isotta la donna di Tristano, il sogno d’amore dei poeti e degli autori di romanzi cavallereschi. Nei dipinti gli angeli erano biondi. Anche Eloisa sposa del filosofo Pietro Abelardo e Beatrice amata da Dante erano due belle bionde, così almeno fantasticarono più tardi i romantici. Ma non mancava chi preferiva le brune. Sorprendenti le parole dell’ascetico abate S. Bernardo di Clairvaux, solitamente così austero, che si dichiarava incantato “dalla nera chioma che fa risaltare la dolce bellezza della pelle chiara” di Ermengarda d’Angiò ritiratasi nel monastero di Fontevrault. Chi lo avrebbe mai detto?

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