Oggi, la storia

L'apprendista stregone

Rete Due, mercoledì 1. ottobre, 07:05

  • 1 October 2014, 07:05
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Conflitto in Iraq

  • Keystone

Oggi, la storia 01.10.14

Oggi, la storia 01.10.2014, 07:05

Per una volta liberiamoci dell'egemonia dei numeri tondi. Il 1 ottobre di 149 anni fa nasceva il compositore francese Paul Dukas. La sua fama è legata soprattutto all'Apprenti socier (1897) brano musicale diventato parte dell'immaginario collettivo grazie alle scope portatrici d'acqua moltiplicate all'infinito dal maldestro apprendista stregone Topolino. Il film Fantasia di Walt Disney (1940) ha fatto mettere come tra parentesi le nobili ascendenze del poema sinfonico di Dukas.

L'antenato immediato è la breve ballata di Wolfgang Goethe, Der Zauberlehring risalente a un secolo prima 1797. In essa già si parlava di una scopa che l'apprendista seppe mettere in moto ma non arrestare. Anche il grande Goethe ebbe degli ispiratori a iniziare da un episodio dello Filopseudès («Amante del falso») di Luciano di Samosata (II secolo d.C.) per giungere al Golem, riferimento oggi ben noto a ogni visitatore di Praga. Anche il fantoccio muto animato con arti magiche dal grande rabbino Loeb, detto il Marahal, alla fine del XVI secolo stava per sfuggire al controllo del suo padrone. Riuscì a fermarlo solo all'ultimo momento quando già si era sull'orlo della catastrofe.

A valle di Goethe, il passaggio dalla fantasia alla storia lo si deve al Manifesto del partito comunista. In quel famoso opuscolo Marx ed Engels affermarono che i mezzi di produzione evocati quasi per incanto dalla borghesia la facevano rassomigliare a uno stregone incapace di controllare le potenze da lui stesso evocate. Da quel momento inizia l'applicazione della immagine anche a fenomeni sociali e politici. Molti sono infatti i casi in cui, come avviene per le valanghe, è più facile dare una spinta che arrestare l'effetto. Qualcuno l'ha tirata fuori anche in questi giorni in riferimento alle armi che si stanno inviando ai peshmerga curdi e alle possibili derive terroristiche imputabili al loro collegamento con il PKK. Non è detto che le previsioni siano esatte, ma, a priori, non è neppure concesso di considerarle sbagliate.

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