Oggi, la storia

Museo Egizio

di Eva Cantarella

  • 1 June 2015, 07:05
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Geroglifici su papiro, Museo Egizio di Torino

  • Keystone

Oggi, la storia 01.06.15

Oggi, la storia 01.06.2015, 07:05

Alcuni giorni, fa, dopo anni, sono tornata a visitare un museo del quale oggi voglio parlarvi. Si tratta del Museo Egizio di Torino. Un museo assolutamente straordinario, il primo Museo del mondo dedicato esclusivamente all’arte egizia, considerato il più importante del mondo dopo quello del Cairo.

Recentemente restaurato, questo museo merita veramente una visita. Le incredibili opere d’arte prodotte da quella straordinaria civiltà che vi sono esposte sono infatti un’occasione unica per conoscere, - al di là degli stereotipi - la vita, anche quotidiana, di un popolo la cui cultura è spesso legata all’idea di un aldilà misterioso, di rito esoterico e paurosi. I reperti visibili al Museo di Torino, invece, ci introducono in un mondo diverso, quello mostrano un Egitto diverso, quello delle abitudini, della vita quotidiana, delle pratiche sociali e dei riti matrimoniali, abitato da uomini e donne che amavano la vita, che conoscevano l’ironia, che scrivevano bellissime poesie d’amore e che apprezzavano e godevano i piaceri della vita, ivi compresi quelli sessuali.

A darne un’idea basta un solo importantissimo e celebre reperto, un papiro illustrato conosciuto come “ il papiro erotico”. Opera di un pittore del villaggio di Dar El Medina, il papiro risale alla XX dinastia, vale a dire al II secondo millennio a.C. (più precisamente tra il 1186 e il 1069 a.C.), ed è diviso in due parti. La è prima è una rappresentazione satirica di animali umanizzati: ad esempio, un falco che tenta di salire una scala. L’erotismo compare nella seconda parte, una sorta di kama-sutra egiziano che descrive pittoricamente accoppiamenti svariati di un uomo con una cortigiana, cosi realistici da indurre Champollion, il celebre egittologo che nel 1822 decifrò i geroglifici, di descriverli come “mostruosamente osceni”, un giudizio che oggi non daremmo più, ma che conferma quanto dicevamo: una visita al Museo egizio consente di scoprire un nuovo e diverso Egitto.

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