Oggi, la storia

Precipitazioni atmosferiche e fenomeni celesti

di Denise Tonella

  • 6 giugno 2016, 18:46
Precipitazioni atmosferiche e fenomeni celesti
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Oggi, la storia
Martedì 07 giugno 2016 - 07:05

Un maggio così piovoso non si vedeva da anni, in particolare in Francia e in Germania. A Parigi la Senna è uscita dagli argini. Nel sud ovest della Germania violente piogge hanno causato numerose inondazioni e provocato la morte di quattro persone. Queste calamità ambientali, difficili da spiegare anche da parte degli esperti, mi portano oggi a parlare di precipitazioni atmosferiche e fenomeni celesti. Ci spostiamo per questo nel XV e XVI secolo, il periodo storico che al momento mi accompagna nella quotidianità lavorativa.

Sono numerosi i fogli volanti illustrati che narrano di violente piogge, inondazioni nonché precipitazioni atmosferiche misteriose, eclatanti e inspiegabili. Non solo acqua cadeva dai cieli del XV e XVI secolo. Nella raccolta Wickiana, conservata alla Biblioteca centrale di Zurigo, si trovano anche notizie di piogge di sangue, grandine di sassi e altri fenomeni naturali inspiegabili, causati, sappiamo oggi, ad esempio da rifrazioni della luce solare, da eclissi di Luna o dall’aurora boreale. A quel tempo, tali fenomeni erano interpretati come segno dell’ira divina e venivano riportati nelle gazzette o su xilografie in chiave mistico-teologica.

Il cielo era considerato come una cupola solida alla quale erano rigidamente collegate le stelle. Una concezione condivisa da tutti i popoli antichi di tutti i continenti. Il termine “firmamento”, utilizzato per descrivere la volta celeste, significa in effetti “appoggio”, “sostegno”, qualcosa di stabile quindi. È per questo motivo che gli avvistamenti di comete o corpi celesti in movimento erano alquanto inquietanti.

Quali sono i motivi di tanta pioggia, di alluvioni sempre più violente e di catastrofi come i terremoti e gli tsunami che toccano la nostra epoca? La risposta dell’uomo rinascimentale sarebbe stata una sola: si tratta di segni divini. Nel mondo molto più articolato del XXI secolo, la spiegazione di tali fenomeni è assai più complessa. I motivi possibili sono molti e in parte rimangono a tutt’oggi inspiegabili. Dopo tanta pioggia aspetto con impazienza il sole e auguro a tutti gli ascoltatori un’estate sotto i buoni auspici di un cielo azzurro e limpido.

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