Il treno per Zurigo anche per il futuro Procuratore Generale ticinese

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Martedì 26 settembre 2017 alle 12:20

Tempo fa ci dicevano che il miglior medico era il treno per Zurigo. Dopotutto dal 1500 al 1798 siano stati una colonia dei cantoni primitivi svizzero-tedeschi. Da alcuni decenni il nostro Cantone ha avuto molti scatti di orgoglio. Abbiamo l’autostrada e la ferrovia che neanche i nostri nonni si sarebbero sognati, abbiamo fondato l’Università, la Scuola Universitaria professionale; abbiamo un cardiocentro al top, un ente ospedaliero e due cliniche private pure al top, abbiamo richiamato medici ticinesi di grande valore, e non solo. Abbiamo il Centro Svizzero di Calcolo del Politecnico Federale, lo IOSI, l’Istituto di ricerca in biomedicina, il Tribunale Penale Federale, un futuro Master per formare medici, e molte altre iniziative di alto livello.
Uno sforzo corale di persone coraggiose che credeva e crede nel riscatto del Cantone Ticino, in una sua affermazione di autonomia intellettuale, professionale, economica ed istituzionale. Ma sapete che cosa ha deciso la Commissione Giustizia del Gran Consiglio e l’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio, nonostante il parere contrario della Commissione di esperti per l’elezione dei Magistrati, composta da ex-giudici e professori universitari di grande valore? Beh, propone di mandare i cinque postulanti finalisti al posto di futuro Procuratore Generale del nostro Cantone a fare un esame attitudinale, pensate un po’, presso la Scuola Universitaria Professionale di… Zurigo. Ohibò! Siamo tornati al tempo dei baliaggi. Il costo complessivo della procedura è stimato a Fr. 35'000, se saranno sufficienti. Ma lo sa chi ha preso questa decisione quanta fatica si fa a pagare imposte per 35'000 franchi? Soldi che non rientreranno certo nel Cantone Ticino, gettati al vento. E gli zurighesi diranno che i Ticinesotti sono dei polli. Ma v’è un argomento ancora più importante. Perché non poteva essere incaricata la nostra Scuola Universitaria Professionale, oppure l’USI, o meglio ancora la Commissione di esperti per l’elezione dei Magistrati, che in questo caso è stata clamorosamente bypassata, per giudicare i candidati al posto di Procuratore Generale del Cantone? E chi pagherà la trasferta a Zurigo dei candidati? Dovranno parlare il buon tedesco, o lo Züritütsch, e fare gli inchini a Zurigo? Fossi in loro mi rifiuterei di fare una trasferta che sa tanto di sottomissione culturale, professionale e scientifica (le audizioni dovrebbero aver luogo dal 05 al 23 ottobre 2017, sono ancora a tempo). Se il Consigliere di Stato Giuseppe Buffi, o il sindaco di Lugano Giorgio Giudici, o Franco Cavalli, Giorgio Noseda, Marco Baggiolini, Mario Botta, Tiziano Moccetti e anche Monsignor Corecco, e tanti altri che non posso citare, si fossero comportati come la Commissione Giustizia del Gran Consiglio in questa occasione, certo che il treno per Zurigo sarebbe ancora il miglior medico, il miglior giurista, il miglior ingegnere. E noi saremmo ancora una colonia svizzero-tedesca.