Plusvalore

Robot sempre più umani

di Amalia Mirante

  • 1 giugno 2017, 14:20
iStock_Robot, Libro, Leggere, Educazione, Imparare
  • iStock

Plusvalore
Giovedì 1. giugno 2017 alle 12:20

Robot sempre più umani

Plusvalore 01.06.2017, 14:20

Qualche tempo fa una notizia mi aveva incuriosita: una commissione parlamentare europea che stava elaborando nuove regole sui robot e sull’intelligenza artificiale, proponeva di introdurre un vincolo particolare. Tutti i robot prodotti devono avere un interruttore con il quale spegnere la “macchina” in caso di emergenza. Par farla molto breve: dobbiamo essere certi di poter neutralizzare dei robot impazziti o peggio ancora ribelli. Robot ribelli? Ma sembra fantascienza.

Il dibattito sulla digitalizzazione e sulle sue conseguenze è sempre vivo. Alcuni studi più pessimisti sostengono che spariranno la metà dei posti di lavoro; altri studi più ottimisti sostengono invece che anche questa rivoluzione nel medio periodo sarà benefica. Ma non finisce qui. Da qualche tempo, gli economisti si interrogano sui sistemi di tassazione che dovranno essere applicati: se i robot lavoreranno a tutti gli effetti, perché non far pagare loro le imposte e le tasse?

Tanto si è già scritto e detto sul fatto che sempre più le macchine si sostituiranno alla manualità dell’uomo e non solo; da qualche mese abbiamo visto per esempio droni diventare corrieri e postini se non addirittura sostituirsi alle api per impollinare i fiori. E che dire delle automobili che si guidano da sole?

Le invenzione sono migliaia e molte di queste faciliteranno la vita degli uomini, altre forse no. È notizia di questi giorni che in Germania è stato introdotto un robot pastore che dà la benedizione in 5 lingue; più difficile la vita per i robot banchieri: un recente sondaggio rivela che il 90% delle persone non affiderebbe mai i risparmi a una macchina. Però è un po’ buffo che siamo disposti ad affidare i nostri peccati a un robot, ma non i nostri risparmi.

Ma è un altro il pericolo che l’Unione Europea ha cercato di arginare: l’intelligenza artificiale. Certo, è un problema se i macchinari si sostituiscono agli uomini e alle donne nelle nostre professioni. Ma forse è ancora un problema più grande se i macchinari si sostituiscono agli uomini e alle donne tout-court.

Sembra impossibile, eppure i robot sono in grado di imparare come noi uomini. Questo potrebbe portarli un giorno ad assomigliarci sempre di più e a pensare come noi: avere una famiglia, occuparsi delle aziende, darsi alla politica… e poi magari i robot potrebbero assomigliarci anche nei difetti e piano piano iniziare a volere, magari, sopraffare gli altri. Peccato che gli altri in questo caso sarebbero gli uomini che li hanno inventati…

E quindi, se nulla possiamo contro la brama di sopraffazione umana, ma almeno contro quella robotica tuteliamoci e teniamo l’interruttore a portata di mano.

Ti potrebbe interessare