In queste settimane in cui da più parti si affronta il tema della spiritualità, Quilisma ha deciso di porre l’accento sulla spiritualità medievale, a lungo identificata esclusivamente con il mondo monastico e il suo atteggiamento di fuga dal mondo. Niente di meno vero e la storia della gente comune, della società in genere lo dimostra. L’esame degli stili di vita, dei movimenti sociali, del vissuto quotidiano fa emergere un Medioevo dalla spiritualità concreta e composita che ha come protagonisti certamente monaci e chierici ma soprattutto i laici, il popolo, con le loro peculiari forme di devozione popolare costituisce la base su cui il mondo degli ecclesiastici elaborano la speculazione teologica e la dottrina. In questo senso, nel Medioevo, il pellegrinaggio costituisce tra le altre una delle realtà più importanti.
Giovanni Conti