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Maurice Steger

di Sergio Albertoni

Maurice steger

Un ispirato virtuoso che vive a Zurigo, dove si è formato, ed è internazionalmente riconosciuto come uno dei più influenti virtuosi del flauto dolce e in assoluto tra i più popolari solisti della sua generazione. Non a caso, Maurice Steger è molto richiesto dalle maggiori orchestre di strumenti antichi quali Akademie für Alte Musik Berlin, Musica Antiqua Köln e Europa Galante. È regolarmente accompagnato da Naoki Kitaya e Sergio Ciomei. Lavora con celebri direttori d’orchestra e complessi orchestrali. È ospite regolare di festivals e stagioni concertistiche europee. Ha inaugurato nel 2011 in Brasile il Festival di Belem. Ha diretto prestigiose orchestre quali: Zürcher Kammerorchester, NDR Radiophilharmonie di Hannover, Sinfonieorchester Basel, Orchestra Sinfonica di Taipei, English Concert. Ha riscosso un particolare successo con la favola musicale Tino Flautino. Numerosi i cd registrati e premiati: in Mr. Corelli in London (2010), per limitarci ad un solo esempio, ripropone uno stile d’esecuzione storicamente autentico e quasi completamente dimenticato.

Venerdì 16 ottobre Steger suonerà in compagnia dell’Orchestra della Svizzera Italiana, diretta da Pablo Gonzales, nell’ambito delle Settimane Musicali di Ascona. Per sottolineare la sua presenza alle nostre latitudini, Reteduecinque dedica una serie di piacevolissimi ascolti a questo grande musicista svizzero.