New Articles

Checco batte tutti

Quo vado fa il pienone anche nella Svizzera italiana

quo-vado.jpg

Perché Checco batte tutti?

Me lo sono chiesto più volte in questi giorni prima di andare a vedere "Quo vado", l'ultima fatica di Luca Medici, nome d'arte Checco Zalone.

quo-vado-film-recensione-2.jpg

Ieri sera sono stato in una sala cinematografica in Ticino strapiena di persone; piccolo dettaglio, mi sono recato lì (leggermente più distante da casa) perché il mio solito cinema aveva esaurito i posti. In un momento in cui anche le nostre sale lamentano una carenza di spettatori, il film di Checco Zalone, come nella vicina Italia, sembra essere un vero toccasana (più di Star Wars).

Ma veniamo a lui. Veniamo ad un comico che riesce far ridere di pancia e di testa come pochi altri.

Zalone è prima di tutto una macchina inarrestabile di gag comiche che si susseguono una dietro l'altra, quasi senza tregua, durante tutto la pellicola. Meno sgrammaticato del solito, ma comunque cafone quanto basta, questo lato dell'umorismo di Checco gioca sul malcostume della società: dove la furbizia, la raccomandazione vincono sulla meritocrazia. Stereotipi, ma con un bel fondo di verità.

E qui si innesca l'altra componente comica più dissacranta di Luca Medici; la satira feroce e senza sconti. Ridi durante il film, ridi di gusto, ma allo stesso tempo rifletti su come il malcostume e la maleducazione del singolo possano nuocere ad un intero paese. Riso Amaro è il nome di un capolavoro di Giuseppe De Santis, tra i capostipiti del cinema italiano popolare; ecco le risate, con un piccolo, quasi impercepibile, ma presente, fondo di amarezza sono la cifra stilistica di Checco Zalone, che, oltretutto, omaggia altri due grandi comici (e non solo) italiani che hanno messo alla berlina gli stessi stereotipi del BalPaese: Adriano Celentano e Lino Banfi.

Vado al cinema spesso. Amo le commedie. Non avevo mai sentito ridere così tanto il pubblico in sala durante una proiezione.

quo-vado-box-office-zalone.jpg