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I Ragazzi di Ipanema

La Coppa del Mondo Brasile 2014

  • 30 April 2014, 11:23
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I ragazzi di Ipanema - Non sono Antonio Carlos Jobim e Vinicius de Moraes. Ma anche loro due sono (virtualmente) seduti al tavolino di un caffè, affacciato sulla spiaggia più famosa del mondo. E chiacchierano, chiacchierano, chiacchierano...

Sono Federico Buffa (de Moraes), il fromboliere dello sport raccontato, e Ale Bertoglio (Jobim), affamato consumatore di ricordi e storie sportive, con l'istinto del guastatore professionista. Sono I RAGAZZI DI IPANEMA.

Ogni giovedì alle 13:00 per dieci settimane (ma forse anche di più) ci accompagneranno nella storia dello sport più seguito del mondo, raccontandoci gli aneddoti dei calciatori che hanno trasformato il Brasile nella patria del "futbòl".

Il mondiale che si gioca nella "patria" del calcio-samba, del carnevale, della bossa nova, è l’epilogo di una storia iniziata alla fine del XIX secolo. Lo sapevate che in Brasile il calcio è arrivato in nave dalla Scozia? Che la sconfitta del 1950 è ancora uno psicodramma nazionale? Che la protagonista di "Garota de Ipanema" ha fatto causa ai due autori... si quelli veri, quelli seduti al bar...

"I ragazzi di Ipanema": ovvero, come avvicinarsi ad uno dei massimi eventi mondiali in modo divertente e ironico.

La Coppa del Mondo Brasile 2014... su Rete Tre

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  • IPANEMA prima puntata

    Programmi 03.05.2014, 18:37

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    Musica 03.05.2014, 18:37

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    Speciali 02.06.2014, 12:20

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    Speciali 11.06.2014, 16:23

  • IPANEMA dodicesima puntata

    Speciali 11.06.2014, 16:24

Puntata 1

Ovvero di quel signore scozzese che arriva in Brasile portando con sé due palloni di cuoio. E' il 1894, lui si chiama Charles Miller, e lo sport del pallone preso a calci cambia per sempre. La prima partita di calcio a Rio; l’insanabile sfida tra Rio e Sao Paulo; la storia della "Torcida" e il Vasco da Gama, la prima grande squadra brasiliana.
Si chiude con una delle storiche versioni di "La Ragazza di Ipanema": quella di Vinicius.

Puntata 2

Ovvero del perché tutti i calciatori brasiliani hanno dei soprannomi; dell’'impronta europea nella società brasiliana, del calcio-samba che nasce per evitare di prendere troppe botte dai bianchi. Chi sono i primi grandi campioni? Perché quello del portiere è un ruolo "maledetto"? Gran finale sulla spiaggia: un po’ Ipanema, un po' Copacabana, con Lio che reinterpreta "Girl from Ipanema".

Puntata 3

Leonidas, il primo Campione del futbòl. Poi arriva il Colpo di Stato: e il calcio diventa importante anche per la politica. Aspettando il Mondiale 1950, si costruisce e si inaugura il tempio del calcio, il Maracanà. Prima del "Maracanazo" un plauso ad una grande Svizzera al Mondiale ’50: ma poi arriva il 16 luglio e scoppia lo psicodramma di un popolo. La "Garota" della settimana è giapponese: grazie ai Pizzicato Five.

Puntata 4

Brasile 1950: ovvero, si rivive il dramma di un popolo, e la festa di un altro... Le formazioni in campo del Brasile e dell’Uruguay. Domenica 16 luglio 1950: la Partita e "Lui", Moacir Barbosa, l’uomo che non poteva sbagliare, ma sbagliò! Pagandone pesantemente lo scotto. Il finale, oggi è atipico. Perché celebriamo lo sportivo più importante di sempre in Brasile: non è un calciatore, ma un pilota, scomparso giusto 20 anni fa. Il suo nome (come canta Dalla) è Ayrton.

Puntata 5

Ovvero il campione dei campioni: un “uccellino” dalle gambe instabili, dal fisico sbagliato, dalla testa fatta alla sua maniera: Mané Garrincha. Un grande, forse il più grande, nonostante tutto. Manè, individualista assoluto, era l’idolo dei compagni, un uomo da oltre 30 figli, tanta gioia e tanti dolori. La "Ragazza di Ipanema" di oggi, ha la voce di Cher.

Puntata 6

Ovvero: quando il Brasile, nel 1958, va in Svezia a vincere la prima Coppa del Mondo, tenendo in panchina (solo per un paio di gare) Garrincha e il giovane Pelè. Ma quando entrano, cambiano il calcio in 2 minuti d’orologio. Intanto, Garrincha finisce in tribunale per una causa di paternità, Pelè si infortuna e perde il Mondiale 1962 (e quello del 1966 era già segnato)... Svizzera e Brasile unite dal Carnevale. E per finire, la “Garota” di Piero Pelù.

Puntata 7

Ovvero: la sera in cui l’uomo torna - è la seconda volta - sulla Luna, Pelè segna (su rigore) il suo millesimo gol. Siamo a un soffio dal Mondiale 1970, quello del Messico, e il Brasile cambia all’improvviso allenatore, passando da Saldanha a Zagallo, campione in campo e in panchina. Quel Brasile è quello dei “cinque numero 10” in campo, tra i quali c’è O'Rey, Pelè, Edson Arantes do Nascimiento. Grande campione, uomo di spettacolo, testimonial e cantante.

Puntata 8

Ovvero: la maglia del Brasile, prima del 1950 e dopo il “Maracanazo”. Intanto a Messico ’70 Didì (uno dei tre della filastrocca) allena il Perù e quella contro il Brasile passa alla storia come la “Partita della Vergogna”. In quello stesso torneo si gioca anche “La partita del Secolo” tra Italia e Germania (e qualche scampolo di pausa dal Brasile ce lo prendiamo). Tanto poi in finale giocano Brasile e Italia, con i sudamericani che conquistano “per sempre” la coppa Rimet, anche se...

Puntata 9

Ovvero, quando dopo il Mondiale 1970, Pelé lascia la Nazionale. Niente di buono per il Brasile da Germania 1974 e nel mondiale argentino del 1978. Molto peggio nel 1982, quando a vincere è l’Italia contro un Brasile di stelle (e lo chiamano "Maracanazo-2"): riviviamo la partita delle partite; analizziamo i problemi del Brasile tra calcio e filosofia, tiri da fuori e problemi di spogliatoio. Arriva Messico ’86 il mondiale di Maradona. Per il "Tetra" servono Usa ’94, i rigori Bebeto, Leonardo e la culla.

Puntata 10

Una piccola panoramica sul nuovo Brasile e sui suoi "nemici" in campo: Flashback sull’Argentina e il bibitone avvelenato del '90. Ecco Francia 1998: dopo le polemiche in patria contro i "galletti" non va meglio, anzi! Ronaldo, 21 anni, la stella, sta male nel pomeriggio della finale. Alla fine gioca: ma a chi giova in queste condizioni? Ronaldo, un po’ vittima e un po’ complice, lascia l’Inter e va a Madrid da Zidane. Si infortuna poi torna ad essere un calciatore, vince un mondiale e finisce la carriera in Brasile.

Puntata 11

Ovvero, ancora due o tre cose su Ronaldo: l'uomo "che ha riscritto la sua biografia". Uno spunto per parlare di brasiliani, spiritualità, spiritismo e superstizione e del caso della rana seppellita nel campo del Vasco da Gama, passando per gli "Atleti di Dio". E poi l'indimenticabile mondiale 2002. Ma... lo sapevate che i calciatori brasiliani, non son proprio stinchi di Santo…?

Puntata 12

Ovvero, siamo alla fine del viaggio. Partiamo con Kaka… "l’incompiuto in nazionale"; due Mondiali da dimenticare (2006 e 2010) per arrivare ai giorni nostri. Un Mondiale che, sappiamo, nasce con lavori in ritardo, inquietudini sociali, favelas "bonificate" a prezzi di saldo... Insomma: il Brasile è un luogo pericoloso? Cosa vuol dire "Rumo Ao Hexa"? Perché si gioca in Amazzonia? Ma soprattutto: Mondiale 2014, Brasile perché si, Brasile perché no!

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