Salsicce salvate, hockey e freedom theatre

Gaetano Prati è il “salsicciaio” di Zurigo che volevano sfrattare dopo 32 anni di permanenza in riva alla Limmat. Ad Albachiara lo avevamo intervistato intervistato nell'autunno 2014, quando aveva avuto notizia di dover lasciare il suo spazio, ed in suo sostegno erano state raccolte 700 firme. Nell’anno e mezzo trascorso sono aumentate, sono arrivate alla ragguardevole cifra di 7000 e, letteralmente a furor di popolo, il Cantone gli ha quindi concesso una proroga di 3 anni. Avrebbe dovuto sloggiare a settembre di quest’anno, almeno fino al 2019 sarà tranquillo. Noi oggi siamo tornati a chiacchierare con lui.

Li ha celebrati anche Google con il suo "doodle": iniziano oggi a Mosca i Campionati del Mondo di hockey su ghiaccio, Gruppo A, con la Svizzera impegnata in pista da domani. Noi parliamo di disco su ghiaccio, ma non andiamo a Mosca: restiamo dalle nostre parti per chiacchierare con Davide Mottis, neo-presidente dei neo-promossi (in Lega Nazionale) Ticino Rockets.

Dieci anni fa, nel campo profughi palestinese di Jenin, nasceva un’esperienza culturale diversa da tutte le altre: il Freedom Theatre. Un teatro stabile ma anche un centro culturale che in una realtà di conflitto quale quello israelo-palestinese, si riprometteva di utilizzare il teatro e le rappresentazioni dell’arte e della cultura popolare per creare un movimento di resistenza per la pace, con progetti di scuola teatrale indirizzati soprattutto ai bambini e ai ragazzi, consegnando loro uno spazio per esprimersi in libertà. Lo ha visitato per noi Federica Sasso.