Rottamare le centrali nucleari svizzere a partire dal prossimo anno! È quanto chiede l’iniziativa popolare «Per un abbandono pianificato dell’energia nucleare (Iniziativa per l’abbandono del nucleare)» sulla quale il popolo andrà a votare il prossimo 27 novembre. L’iniziativa vuole vietare la costruzione di nuove centrali nucleari in Svizzera e limitare il periodo di attività di quelle esistenti. Inoltre incarica la Confederazione di provvedere affinché si riduca il consumo di energia, si aumenti l’efficienza energetica e si promuovano le risorse rinnovabili.
Troppo presto - avverte il Consiglio federale – per cui si dovrebbe aumentare considerevolmente le importazioni di energia dall’estero; un'energia elettrica spesso prodotta da centrali nucleari o a carbone. Dal canto loro le imprese elvetiche attive nel settore nucleare, Axpo e Alpiq preannunciano richieste di indennizzi miliardari nel caso i cittadini votassero a favore dell’iniziativa.
Modem affronta il tema da un punto di vista non partitico-politico con:
Massimo Filippini, Professore all’USI e ETH, esperto di politica energetica;
Giacomo Luciani, Professore all’IHEID di Ginevra, esperto di politica energetica.
In registrato: Christoph Podewils, Portavoce Agora Energie Wende, Germania.
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