Il treno fuori dai binari
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Deragliare a Lucerna

Il futuro della stazione della Svizzera centrale tra problemi di manutenzione e scelte strategiche

  • Keystone
  • 27.3.2017
  • 33 min
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Il deragliamento dell’Eurocity a Lucerna, la settimana scorsa, ci mette di fronte ad alcune domande. Cinque giorni di blocco del traffico ferroviario: tenendo presente dell'importanza di una stazione come Lucerna, snodo ferroviario della Svizzera centrale, si tratta di una prima nazionale. Un incidente che solleva problemi di manutenzione e di strategia dello sviluppo delle infrastrutture ferroviarie.

E tra le molte domande, ci si interroga su come mai (dati che emergono dall’ultimo rapporto FFS) un terzo dei binari della rete svizzera è in cattivo stato? Riuscirà la rete ferroviaria svizzera a reggere l’aumento dei treni in percorrenza e della loro velocità? Saranno finanziabili i progetti nuovi (nuova stazione di Lucerna, prolungamento a sud di Alptransit) se aumentano drasticamente i costi per la manutenzione? La Svizzera centrale è l’anello debole della rete? È la Cenerentola delle stazioni elvetiche? l'ultima città senza una stazione ferroviaria "passante"...

Il canton Lucerna e i cantoni della Svizzera centrale rivendicano da tempo anche loro una nuova stazione sotterranea e passante, in modo da decongestionare il traffico ferroviario e rendere il trasporto pubblico ancora più performante. Si dicono disposti ad anticipare parte del finanziamento dell'opera, valutata attorno ai 2 miliardi di franchi. Un momento ideale dal punto di vista finanziario visto che anche i tassi negativi che spingono ad investire, piuttosto che capitalizzare. E Karin Blättler, presidente di Pro Bahn (l'associazione degli utenti della ferrovia) punta il dito sulle scente strategiche delle FFS, che convogliano tutto il traffico sulla stazione di Zurigo, già oltremodo sollecitata, invece di ridistribuire i collegamenti (per esempio quello tra la Romandia e il Ticino) su altri snodi ferroviari.

E poi: molti hanno puntato il dito sulle carenze dell’Eurocity italiano. Ma ci sono davvero degli elementi a sostegno di questa ipotesi, o il deragliamento ha a che fare con l’infrastruttura vetusta?

Ne discutono Konrad Graber, consigliere agli Stati del canton Lucerna, Fabio Regazzi, Consigliere Nazionale, Roger Nordmann, Consigliere Nazionale e vicepresidente dell’ATA e Remigio Ratti, economista esperto di trasporti.

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