La situazione è sempre più critica in Venezuela, paese alle prese con una grave crisi economica, energetica e politica. Il crollo del prezzo del petrolio ha svuotato le casse dello stato. L’inflazione è alle stelle, i beni di prima necessità non si trovano, l’acqua scarseggia. E ora Caracas si confronta anche con una carenza di elettricità che il governo imputa alla siccità, ma che per altri è dovuta almeno in parte alla cattiva gestione.

Tra la gente si fanno strada disillusione e sentimento di insicurezza. A livello politico, lo scontro si fa sempre più duro tra il presidente chavista Nicolas Maduro, giunto a metà mandato, e l’opposizione che da dicembre controlla il parlamento e gli chiede di andarsene, di prendere atto della volontà espressa dal popolo alle ultime legislative.

Dove porterà tutto questo? Il capitolo apertosi nel 1998 con l’elezione di Hugo Chavez e la rivoluzione bolivariana è giunto al capolinea? Ne discutiamo a Modem con Gennaro Carotenuto, storico, giornalista e docente all'università di Macerata; Antonella Mori, professore di economia all'università Bocconi; Walter Suter, ex ambasciatore elvetico in Venezuela; Eliana Loza Schiano, giornalista venezuelana, corrispondente a Roma. E ci saranno interventi del giornalista Alberto de Filippis, attualmente a Caracas, e di Giorgio Tonella, per 30 anni professore all’università di Mérida.