La brillante elezione, ieri, di Ignazio Cassis ha riportato in Consiglio federale un rappresentante dell’italianità: un rappresentante, come ha detto lo stesso Cassis nel suo discorso di accettazione davanti all’Assemblea federale, di quella Svizzera che “in italiano pensa, parla, scrive e sogna”. Erano 18 anni che non accadeva. Dopo il voto e i simboli, quello che davvero conterà sarà però l'azione concreta. Che cosa cambia con l’uscita di Didier Burkhalter e l’entrata di Ignazio Cassis nella sala dei bottoni? La politica del Consiglio federale si sposterà un po’ più a destra? Alle minoranze, alle periferie o alla diversità si presterà davvero più attenzione? E che ne sarà dei temi caldi della politica federale, a cominciare da quello dei rapporti con l’UE? Una prima risposta la otterremo venerdì, quando i “7 saggi” si ridistribuiranno i dipartimenti. Nell’attesa, ne discutiamo a Modem con:
Luzi Stamm, consigliere nazionale Udc
Carlo Sommaruga, consigliere nazionale Ps
Kathy Riklin, consigliera nazionale Ppd
Fabio Abate, consigliere agli stati Plr
Replica su Rete Due alle 19.30
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