I migranti accampati nel parco vicino alla stazione
Modem

Ultima fermata: Como

Migranti al confine

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  • 29.8.2016
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Nel primo semestre di questo 2016 coloro che hanno presentato richiesta d’asilo nel nostro paese hanno superato quota 14'000: il 20% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia da aprile le richieste stanno diminuendo mentre a Como, poco a poco i piccoli gruppi di migranti si sono accalcati alla stazione, dopo essere stati respinti (spesso più volte) alla frontiera. Molti fra loro vorrebbero, in effetti, solo attraversare la Svizzera per raggiungere quella Germania che nei mesi scorsi ha accolto centinaia di migliaia di profughi. Nel frattempo i cancelli tedeschi però si sono chiusi e la Ministra di giustizia e polizia, Simonetta Sommaruga, ha affermato che: «La Confederazione non può diventare un corridoio per i migranti».

Secondo alcune ONG ad alcune persone - compresi dei minori - sarebbe stata negata la possibilità di presentare una richiesta d’asilo in Svizzera e le informazioni fornite ai migranti sarebbero insufficienti. Accuse rinviate al mittente dal Ministro elvetico, Ueli Maurer, mentre sul piano pratico si è aperto a Rancate un Centro di accoglienza destinato a accogliere per 24 ore i migranti destinati ad essere rimandati a Como.

Basteranno questo Centro e le accresciute pattuglie delle guardie di confine a risolvere la problematica dei migranti che continuano a cercare in Europa un futuro migliore?

Per parlarne a Modem intervengono:

Mauro Antonini, Comandante guardie di confine settore Sud;

Norman Gobbi, Consigliere di Stato (TI);

Antonio Simona, Direttore del Centro di registrazione asilanti di Chiasso;

Carlo Sommaruga, Consigliere nazionale (PS).

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