La Moschea Blu, Istanbul
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Vertice spuntato?

A Istanbul, il primo summit umanitario mondiale dell’ONU per far fronte a fame e guerre.

  • 24.5.2016
  • 38 min
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Una conferenza mondiale tra una sessantina di capi di stato e di governo, a cui parteciperanno circa 5mila funzionari e rappresentanti di organizzazioni non governative per ridare vigore all’impegno umanitario in quelle parti di mondo lacerate da guerre, conflitti, carestie, fame endemica. Obiettivo: sbloccare quei miliardi di dollari, spesso promessi, ma che faticano ad arrivare là dove servono per salvare una parte crescente dell’umanità.

La speranza è che questo vertice possa far maturare una presa di coscienza globale, sempre più urgente. Nel 2015 i donatori avevano versato meno del 50% dei circa 20 miliardi di dollari chiesti dall’ONU per la sua azione umanitaria. E questo in un momento in cui più di 125 milioni di persone nel mondo dipendono da questo aiuto ogni giorno. Tra di loro, 60 milioni di persone sfollate all’interno del loro paese o rifugiate all’estero, un record dalla seconda guerra mondiale.

Ma una delle più importanti ONG del settore – MSF, Medici senza frontiere – ha deciso di non partecipare. Definisce il vertice un alibi per mascherare la responsabilità degli Stati. Ai partecipanti – denuncia MSF – sarà chiesto di dichiarare nuovi e ambiziosi impegni, non vincolanti. Il vertice è diventato una foglia di fico delle buone intenzioni, che permette di dimenticare violazioni sistematiche commesse prima di tutto dagli Stati. Nel 2015 ben 75 ospedali gestiti o sostenuti da MSF sono stati bombardati.

Per la Svizzera il vertice è l’occasione per ribadire l’obbligo di stati e governi di rispettare le malmenate Convenzioni di Ginevra. Nel discorso d’apertura dei lavori, il ministro elvetico degli affari esteri, Didier Burkhalter, ha sottolineato l’importanza innanzitutto di porre fine ai conflitti e ristabilire la pace, che è il miglior modo di fermare le sofferenze umane.

Intervengono:

Riccardo Bocco, Professore di sociologia politica all'Istituto di alti studi internazionali e dello sviluppo di Ginevra (IUED);

Gabriele Eminente, direttore MSF Italia;

Fabio Salomoni, UNI Koç University (Turchia), Social Sciences and Humanities,

Lamberto Zannier, segretario generale dell'OSCE.

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