Città troppo rumorose: come convivere con l'inquinamento fonico

In Svizzera una persona su cinque durante il giorno e una su sei la notte è esposta al proprio domicilio al rumore molesto e dannoso del traffico stradale. Se si applicano i valori soglia dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), è addirittura la metà della popolazione svizzera a essere esposta a questo tipo di rumore. Il rumore prodotto dal traffico stradale è la principale fonte di disturbo, seguito da quello del traffico ferroviario e aereo.

I dati sono inequivocabili: non è certo facile trovare dei rimedi, eppure gli uffici pubblici competenti sono molto sensibili al problema. Quali sono le attuali strategie per combattere il rumore e quali rumori preoccupano maggiormente? L'inquinamento fonico in Ticino è simile a quello riscontrato negli altri Cantoni svizzeri? E la Svizzera come è messa rispetto alle altre nazioni? Si parla di valori limite per il rumore ed il legislatore differenzia fra valori limite d’immissione (valori limite d'esposizione) e valori limite d'emissione. Come vengono calcolati questi valori, come vengono presi in considerazione dalle autorità competenti e come s'interviene in caso di superamento di questi valori.

Si può essere anche sanzionati se si causa un rumore molesto eccessivo? Chi ha la competenza per multare? Moto, motorini, bar, ristoranti, luoghi e ritrovi pubblici e feste all'aperto: il rumore, in certi casi, può innervosire e diventare insopportabile. Come ci si deve comportare in questi casi? Agli organizzatori di eventi e di concerti all'aperto viene concessa un'autorizzazione? Cosa gli viene richiesto?

Sui rumori molesti, su come difendersi e su cosa si sta facendo per prevenire l'inquinamento fonico e sonoro ci soffermiamo nella trasmissione odierna con Alfio Moro, collaboratore dell'Ufficio cantonale della prevenzione dei rumori (ti.ch/spaas), e con Nicola Skory della SUVA.