La consulenza

I 40 anni della Scuola Media

di Antonio Bolzani

lavagna

I 40 anni della Scuola Media, La consulenza 21.10.14

La consulenza 21.10.2014, 15:30

C’erano una volta il Ginnasio e le Scuole Maggiori…: quanti ricordi di quelle scuole - mitiche, direbbero i giovani di oggi - che lasciarono poi spazio alle Scuole Medie. In effetti, un giorno di - esattamente - quarant’anni fa, il 21 ottobre 1974, la legge sulla Scuola media veniva approvata dal Gran Consiglio.

L’istituzione della Scuola media è stata una riforma profonda e incisiva, che ha cambiato radicalmente il volto della scuola ticinese. Franco Lepori ne fu il principale artefice e “cuore pulsante”, sin da quando ancora dirigeva l’Ufficio studi e ricerche, per il quale svolse una robusta ricerca che dimostrava come l’istruzione in Ticino non fosse equamente distribuita.

Da qui l’imperativo di fondare una nuova scuola, ebbe a scrivere, “nell’ottica e nella speranza di dare all’insieme della popolazione, senza discriminazioni, una cultura di base adeguata ai nostri tempi e alla nostra realtà”, che fu accompagnata da una “modernizzazione generale delle strutture, con il potenziamento della formazione dei docenti e una rielaborazione globale dei programmi di insegnamento”.

Una scuola, quindi, che già nel 1974 mirava alla democratizzazione degli studi e si presentava come moderna e innovativa, riproponendosi di “mettere l’allievo al centro degli interessi della scuola”. La scuola media si è costantemente rinnovata nel corso degli anni, passando attraverso alcune riforme che ne hanno parzialmente affinato la struttura.

Attualmente sono in corso due progetti di ampio respiro, che contribuiranno ad una ulteriore, e certamente decisiva, trasformazione. Da un lato sono in corso di rielaborazione i piani di studio che, oltre a garantire la compatibilità con il concordato HarmoS, orienteranno la didattica verso lo sviluppo di competenze degli alunni. Inoltre, entro la fine del 2015 sarà presentata una proposta di riassetto di tutta la scuola obbligatoria, di impronta innovativa ma nel contempo fedele agli ideali che hanno ispirato la scuola media e l’intera scuola ticinese. I risultati parziali di questo secondo progetto saranno resi pubblici entro la fine del corrente anno.

E’ quindi nel solco del costante rinnovamento che la scuola ticinese festeggia questo anniversario, che deve essere occasione per soffermarsi sul passato con occhi puntati al futuro.

Proprio per questo nella consulenza odierna, partendo da uno sguardo storico e a ritroso, faremo il punto e immagineremo la scuola media del futuro con Francesco Vanetta, responsabile dell’Ufficio dell’insegnamento medio del DECS

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