Empatia, amica mia!

Perché alcuni si commuovono o patiscono le scene di violenza guardando un film là dove altri restano imperterriti?
Cosa ci fa immedesimare in un personaggio leggendo un libro?
Perché ascoltando un brano musicale iniziamo a muoverci e ballare prima ancora di averlo deciso?
Perché guardando una partita soffriamo e ci dimeniamo come fossimo sul campo vedendo perdere o giocare male la squadra del cuore?
E perché ad alcuni tutto questo non capita?

Niente paura: si tratta solo di empatia (letteralmente "sentire dentro") ovvero la capacità di comprendere a pieno lo stato d'animo altrui, di “mettersi nei panni dell’altro" sia che si tratti di gioia, o che si tratti di dolore. Da qui scaturisce la commozione, l'immedesimazione, quando non addirittura l’unione spirituale.
Quali meccanismi e fenomeni (anche neuronali) scattano quando ci appassioniamo e commuoviamo? Quando farsi coinvolgere, essere eccessivamente empatici - e quindi forse anche emotivi - diventa un pericolo per il nostro equilibrio psicofisico? E quando invece è una dote?

Ne parliamo domenica 12 marzo nel salotto di rete uno con:
Andrea Chiodi, regista teatrale
Claudio Chiapparino, Dir. Divisione eventi e congressi città di Lugano
Patrizia Maspoli, oste e ristoratrice

Al telefono:

Dott.ssa Silvana Quadrini, psicoterapeuta attiva nella formazione sanitaria e cofondatrice dell’Associazione Slow Medicine,

Massimo Garanzetti, volontario nell’assistenza ai malati oncologici.