Due scrittori eccellenti per salutare il 2016

L’edizione di Librintasca che chiude il 2016 vuole essere una proposta alla ricerca di qualche gioiello apparso sugli scaffali delle librerie lungo l’anno che merita una ritrovata attenzione e per l’occasione abbiamo scelto Magnifica di Maria Rosaria Valentini e i Racconti triestini di Giorgio Pressburger: due notevoli scrittori per altro gratificati proprio nel 2016 da pubblico, critica e premi letterari.

È da qualche mese in libreria per le edizioni Sellerio “Magnifica” il nuovo romanzo di Maria Rosaria Valentini -vincitore pochi giorni fa del Premio umanistico città di Gubbio-appartata ed intensa scrittrice di origine laziale che ha studiato a Roma e a Berna, da molti anni vive con la famiglia a Sorengo, ed è autrice di amati romanzi tra cui Quattro mele annurche e Antonia.

Magnifica è una saga ambientata nell’Appennino centrale, un romanzo circolare che si apre con Magnifica per poi andare a ritroso e costruire una storia matrilineare attraverso il racconto di tre generazioni e le esistenze di Eufrasia e Aniceto, che nei suoi amplessi ricorda un rospo, di Ada Maria e il fratello Pietrino, becchino che cura amorevolmente il cimitero del paese, e di Teresina amante di Aniceto; ed è la storia privata e universale insieme di tre generazioni attraverso cui passano in sordina le trasformazioni di una intera società.

Per la seconda proposta invece protagonista è la narrazione breve, il racconto, e uno dei suoi migliori cantori. Giorgio Pressburger -di origini ungheresi con radici ebraiche e scappato da Budapest nel 1956 ai tempi dell’invasione sovietica- da oltre 40 anni vive a Trieste, sua città di elezione. Commediografo e regista teatrale, radiofonico e televisivo oggi 78enne,Pressburger è uno scrittore pregevole e pluripremiato che con il fratello gemello Nicola aveva scritto “Storia dell’ottavo distretto”, un libro di racconti che narrava degli ebrei ungheresi. Nella scrittura di Pressburger c’è tutto il fascino della tradizione mitteleuropea, tutta la lucida ironia della cultura e tradizione ebraica e la raccolta di racconti “Racconti triestini” (per Marsilio) lo conferma: sette racconti ambientati a Trieste, ognuno dei quali indica la via e la casa in cui vivono protagonisti dai destini bizzarri.