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Il doppio sguardo dello scrittore

Carmine Abate si racconta

Carmine Abate

Librintasca con Carmine Abate 30.05.2016

Librintasca 30.05.2016, 22:15

La scrittura di Carmine Abate racconta sempre attraverso la finzione del romanzesco le sue origini nella comunità arbëresh calabrese (comunità degli italiani albanesi, discendenti degli emigrati dall`Albania che arrivarono in Italia per sfuggire all`invasione ottomana successiva alla caduta di Costantinopoli del 1453) così come racconta dell’emigrazione che lui stesso ha vissuto in prima persona andando a lavorare in Germania già a 16 anni .

Nei suoi romanzi e racconti c’è dunque l’emigrazione, il senso dell’appartenenza e della distanza, ma anche della nostalgia: quella esistenziale del vivere e quella del sentirsi sempre “tra il qui e il là” diventando un italiano-tedesco; e come lui stesso scrive: un germanese che ora vive e insegna nel trentino.

Rossana Maspero incontra l’autore de “La collina del vento” (Campiello 2012) e di “La felicità dell’attesa” nell’edizione di Librintasca di lunedì 30 maggio dedicando poi il consueto spazio alla proposta di Cristina Martini che ci porta sui sentieri dell’arte e alle segnalazioni di lettura