Millevoci

Fare e promuovere la cultura

Con Antonio Bolzani

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Fare e promuovere la cultura

Millevoci 27.06.2012, 13:10

Si dice che la cultura per l’umanità non deve rappresentare il superfluo, bensì l’imprescindibile. Grazie alla cultura si riflette sul mistero del mondo, sul significato, sul desiderio e sul valore della conoscenza e sul senso della ricerca. Il nome “cultura” figura anche nella sigla DECS: Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport. Questa sua appartenenza, in modo importante, nei compiti prioritari e nell’attività dell’amministrazione cantonale fa della cultura un servizio conosciuto e riconosciuto anche a livello istituzionale. Parlando di cultura in senso ampio ci si può chiedere cosa si fa in Ticino, quanto si spende, in che modo le varie iniziative sono coordinate tra loro e soprattutto cosa comprende la cosiddetta “Area della cultura”. In questi ambiti, poi, come convivono le scelte e l’organizzazione degli amministratori con quelle del potere politico? Inoltre, dal momento che esistono, è anche utile conoscere la funzione e il ruolo dell’Osservatorio culturale e delle commissioni culturali e i criteri con i quali vengono stabiliti i sussidi e le sovvenzioni ad eventi ed associazioni culturali. Si soffermeranno sul funzionamento della “macchina cultura” in Ticino, sulla sua resa intellettuale e sul suo eventuale indotto economico, il Direttore della Divisione della cultura e degli studi universitari Sandro Rusconi e il redattore-coordinatore dell’Osservatorio culturale del Canton Ticino Marco Imperadore.

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