Orso, una storia che non è una favola

Il caso dell’orsa Daniza in Trentino, che un po’ ricorda quello di M13 nei Grigioni per l’impatto mediatico e il coinvolgimento del popolo della rete, riporta alla ribalta il tema della convivenza fra uomo e grandi predatori nelle zone alpine. Convivenza difficile: a inizio agosto l’orso M25, che con regolarità varca la frontiera tra Grigioni e Valtellina, ha sbranato due asini sopra la frazione poschiavina di Le Prese. Nei giorni scorsi si è inoltre parlato di un secondo orso in Bassa Engadina che non è M25. Queste notizie inquietano la popolazione e preoccupano gli agricoltori, che devono difendere le loro greggi. Sotto la lente, vi è la strategia sulla gestione degli orsi e dei grandi predatori dell’Ufficio federale dell’ambiente, messa in discussione da più parti e per diversi aspetti che si cercherà di analizzare.

Ospiti:
Joanna Schönenberger, esperta grandi predatori per il WWF
Otmaro Beti, agricoltore di Poschiavo, presidente dell’Associazione per un territorio senza grandi predatori
Arturo Plozza, capo guardiano della selvaggina dell’Ufficio caccia e pesca del Canton Grigioni
Pierre Rusconi, consigliere nazionale UDC e animalista

Ufficio federale dell'ambiente UFAM

WWF

Associazione per un Territorio senza Grandi Predatori