Millevoci

Svizzera: il patrimonio culturale immateriale

Con Sarah Tognola

Ricami guipure di San Gallo, 1950, 1970

Svizzera: il patrimonio culturale immateriale, Millevoci 31.03.15

Millevoci 31.03.2015, 14:00

La gestione del rischio di valanghe, il sapere e l'esperienza in materia di meccanica degli orologi, il design grafico e tipografico svizzero, la stagione alpestre, lo jodel, le processioni della Settimana Santa a Mendrisio, la festa dei vignaioli di Vevey e il Carnevale di Basilea. Sono le otto tradizioni svizzere candidate all’iscrizione al patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, procedura che seguirà il suo corso durante il 2015.

Con "patrimonio culturale immateriale" si intendono tradizioni viventi come le espressioni orali, le arti dello spettacolo, le pratiche sociali, riti e feste, conoscenze della natura e dell’universo e artigianali.
Il nostro paese ha ratidficato la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO nel 2008. Governo e Cantoni hanno allestito in questi anni una lista che comprende ben 167 tradizioni culturali e popolari.

A soli sei anni dalla ratifica della Convenzione dell'UNESCO, quale bilancio si può quindi stilare?

Durante la trasmissione si proporranno frammenti sonori di tradizioni svizzere.

Ospiti:
Franco Lurà
, Direttore Centro di dialettologia e di etnografia del Canton Ticino
David Vitali, Responsabile Cultura e società Ufficio Federale della Cultura

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