Rehm segue le orme di Pistorius

Dopo Oscar Pistorius, l'atletica si trova di nuovo di fronte a un caso di coscienza: lo specialista del salto in lungo Markus Rehm, amputato dal ginocchio in giù della gamba destra e che partecipa alle gare con una protesi, domenica con 8,24m si è laureato campione tedesco tra gli abili e con questa prestazione è teoricamente uno dei favoriti per gli Europei di Zurigo. Ma la sua partecipazione non è per nulla scontata.

La Federazione tedesca, in imbarazzo, ha rinviato di un giorno la pubblicazione della sua selezione per i CE. Il 25enne, che ha subito l'amputazione nel 2003 praticando il wakeboard, a livello paralimpico è il dominatore mondiale della disciplina. La questione è sempre quella, ovvero capire se la protesi, più lunga di circa 3cm rispetto alla gamba normale, gli fornisca un vantaggio superiore al 10% che perde rispetto ai rivali nella velocità della rincorsa. I biomeccanici sono al lavoro, e l'ultima parola spetterà alla IAAF.

Come per lo sprinter sudafricano, il caso è delicato, e l'ambiente è diviso sul da farsi. Intanto Rehm ha annunciato che qualsiasi decisione verrà presa, la rispetterà, e non impugnerà la decisione davanti ai tribunali.