Tigers ancora senza allenatore

I Lugano Tigers si vedono costretti a tornare alla ricerca di un sostituto di Andrea Petitpierre. Il coach designato, il 35enne belga Thibaut Petit, si è infatti visto costretto a rinunciare al posto di coach dei bianconeri per motivi personali. In un comunicato, l'ex allenatore di Monthey e Uni Neuchâtel, ha infatti sottolineato di non poter lasciare la propria famiglia: "Mio figlio in questo momento necessita della mia presenza quotidiana per affrontare le cure che deve seguire con regolarità e che ci ricordano i difficili momenti che abbiamo già vissuto in passato".

"Ho dovuto fare una scelta tra la fiducia che il Lugano aveva riposto in me e la salute di mio figlio: spero che la dirigenza del club svizzero comprenda la mia decisione, che viene dal cuore", ha affermato ancora lo stesso Petit. In effetti un accordo sembra essere già stato trovato tra le due parti, che avevano inizialmente sottoscritto un contratto di un anno.

Contattato dai colleghi di Rete Uno Sport, Alessandro Cedraschi ha confermato le difficoltà lasciando però aperto uno spiraglio: "Il coach belga ha delle priorità personali da affrontare e risolvere, ma non c'è ancora una rinuncia ufficiale per allenare i bianconeri". Presidente e allenatore torneranno a discuterne domani, e solo allora ci sarà una decisione definitiva.