Dall’inviato a Lucerna Luca Steens
Non sono mancate le emozioni alla SFL Award Night, e dei momenti speciali li hanno vissuti in particolare due ticinesi. Pierluigi Tami e Antonio Marchesano. Il primo è stato eletto miglior allenatore dell'anno, mentre il secondo si è portato a casa il premio di miglior giocatore della Challenge League.
Il mister del Grasshopper ha voluto condividere con i suoi questo riconoscimento, anche perché "l'anno scorso nessun elemento del GC era stato inserito nelle varie liste dei candidati, e quest'anno invece ce n'erano parecchi. A livello personale è di sicuro una soddisfazione, ma vedere così tanti dei miei giocatori in lizza per gli altri trofei, è ancora una soddisfazione più grande".
Il centrocampista del Bienne, che aveva giocato la prima parte dell’anno col Winterthur, grazie alle sue 11 reti in 14 partite con i bernesi, è riuscito a superare due giocatori del Losanna capolista: "È stata un'emozione incredibile, ero molto teso prima del verdetto, ma poi è andata e sono molto contento di questo trofeo. La mia testa ora è concentrata sul ritorno con il Bienne. Ma quando finirà questo campionato, non vedrò l'ora di vivere l'aria di Super League con lo Zurigo. Sono pronto a lottare per un posto da titolare".