Tami vuole un Lugano da battaglia

dall'inviato Silvio Reclari

Da domenica si fa sul serio. A Lucerna ci saranno infatti in palio i primi tre punti della stagione per il Lugano, che secondo Pier Tami arriva pronto all'appuntamento. "Penso che siamo al massimo di quello che potremmo essere oggi - ha dichiarato l'allenatore bianconero - quindi andiamo a giocarcela, come speriamo di fare contro tutti e dappertutto quest'anno. Col Lucerna sarà una battaglia, non dovremo però metterla solo su quel piano ma anche su quello del gioco. La squadra sta acquisendo una sua fisionomia, però dobbiamo sicuramente ancora crescere molto".

Estromessa dai preliminari per mano dei croati dell'Osijek ieri sera, la squadra di Markus Babbel avrà certamente tanta voglia di riscattarsi. "È un Lucerna che dal punto di vista fisico sta molto bene - ha analizzato Tami - penso, per aver vissuto la stessa esperienza l'anno scorso, che le due partite di Europa League gli hanno fatto bene. Fisicamente stanno molto bene e hanno un ritmo partita importante, hanno avuto qualche partenza ma restano una squadra conosciuta".

Davanti manca ancora qualcosa e si continua a lavorare su Bahebeck, ma il mister sembra comunque soddisfatto di quanto fatto dal club sul mercato: "Si tende a parlare di quello che si è perso (in riferimento a Sadiku e Alioski, ndr), invece io vorrei mettere peso su quello che è rimasto, perché per me i giocatori più importanti del Lugano sono ancora qui. Non voglio dare troppe responsabilità ai nostri attaccanti, che sono giovani e hanno bisogno di tempo per crescere. Sono cambiati gli interpreti e quindi il modo di raggiungere il risultato, perché alla fine è quello che conta... ma ci arriveremo".