Hockey

Ambrì, “rien ne va plus”

Primo piano hockey: crisi totale in casa biancoblù

  • 22 October 2014, 10:52
  • 6 June 2023, 22:07
Serge Pelletier

Molte preoccupazioni per il coach biancoblù Serge Pelletier

  • Keystone

di Piergiorgio Giambonini

La quarta sconfitta consecutiva (la nona stagionale in 15 giornate!) ha dunque trascinato di nuovo l’Ambrì sotto la linea che divide i sogni dagli incubi. Ma oggi come oggi non sono tanto i risultati ad allarmare su tutta la linea, quanto i contenuti. Le prestazioni insomma. Ed a questo punto pure l’attitudine. Messa così, e con l’aggiunta delle cifre di cui diciamo a parte, la situazione in casa biancoblù si è fatta davvero grave: perché l’attacco è anemico, perché gli stranieri non “funzionano”, e perché ora anche la difesa fa acqua e nemmeno i portieri rendono come dovrebbero.

Quando, del resto, perdi 6-0 e come tuo miglior giocatore viene premiato l’estremo difensore (che dalla partita in questione è uscito oltretutto con una fallimentare statistica inferiore all’83% di tiri parati, com’è appunto successo a Zurkirchen a Davos), è tutto dire. O quasi. Il resto lo raccontano, semmai, i titoli proposti oggi dai quotidiani ticinesi: trasferta da incubo, prestazione sconcertante, “sprofondo” rosso, e via di questo passo.

E anche se a fine partita il capitano Paolo Duca ha cercato di non… infierire dichiarando che “il risultato non dice tutta la verità”, pochissimo davvero ci manca. Fatto sta che più credibile e realista è senz’altro chi parla di peggior esibizione stagionale da parte della squadra di Serge Pelletier. Che da parte sua, in una situazione del genere, non può che provare a percorrere la strada della diplomazia (come fa nella nostra intervista), consapevole che i panni sporchi, come s’usa dire, vanno sempre e comunque lavati in casa propria.

L'analisi di Serge Pelletier

RSI Hockey 22.10.2014, 12:29

NL A, il servizio sulle ticinesi (Telegiornale 22.10.2014, 12h00)

RSI Hockey 22.10.2014, 13:56

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