Gli Orsi rialzano la testa e pareggiano i conti

Il Berna ha immediatamente restituito lo sgarbo al Lugano, conquistando gara-2 della semifinale con il punteggio di 4-1. Un successo meritato, perché se per lunghi tratti della sfida precedente il Lugano era sembrato in grado di segnare da un momento all'altro, questa volta la stessa sensazione l'hanno data gli Orsi. Il Lugano può esprimere rammarico per le molte occasioni non sfruttate, come le due aste colpite da Bürgler e Walker. La sconfitta non è però la sola brutta notizia della serata, perché Vauclair ha purtroppo lasciato il ghiaccio dopo solo un paio di minuti giocati.

La partita è iniziata subito con un ritmo altissimo, ma rispetto a gara-1 (dove il Berna aveva dominato il primo tempo) entrambe le squadre sono riuscite a creare diverse occasioni da rete. Per sbloccare il punteggio si è resa necessaria la prima penalità del confronto, inflitta alla panchina del Lugano per troppi uomini sul ghiaccio. Ci ha pensato Rüfenacht, abile ad infilare Merzlikins con un backhand in mezzo ai gambali (8'23").

Il 2-0 è caduto nel secondo periodo ed è frutto di una sfortunata deviazione di Furrer, che ha messo un disco scagliato da Ebbett proprio sulla paletta di Bodenmann (30'19"). Il Lugano, e soprattutto Hofmann (prima rete nei playoff per lui) ha trovato l'importantissimo primo gol al 35'16", dopo un ottimo suggerimento di Lapierre in powerplay. Nel terzo periodo il Berna è riuscito a controllare il gioco, ottenendo anche il 3-1 grazie a Gerber con un potente tiro dalla blu (53'21") e il definitivo 4-1 a porta vuota con Martin Plüss (58'17").