Hockey

La Svezia, una squadra forte e compatta

Alla scoperta dell'avversario dei quarti di finale dei Mondiali

  • 18 maggio 2017, 17:26
  • 8 giugno 2023, 07:18
La Nazionale svedese

Speriamo di non vedere troppo spesso questa scena

  • EQ Images

dall'inviato a Parigi Luca Pedroni

Il confronto dei quarti di finale in programma questa sera a Parigi (diretta su RSI LA2 e in live streaming dalle 20h00) ci riporta al punto più alto della storia moderna dell'hockey rossocrociato. Era il 19 maggio 2013, finale del campionato del Mondo a Stoccolma. Allora i sogni di gloria elvetici si infransero contro una solida Svezia, capace di conquistare il titolo mondiale in casa con il risultato di 5-1. Di quella Nazionale sono restati solo alcuni elementi e Patrick Fischer, che da assistente è diventato primo allenatore.

La Svezia è arrivata a questo Mondiale carica di giocatori della NHL. In totale sono addirittura 18 e tra di essi vi è la stella dei New York Rangers, il portiere Henrik Lundqvist. Nella squadra delle tre corone spicca anche il nome del gioiellino William Nylander, figlio di tale Michael che nella stagione 1995-96 fece 55 punti in 36 incontri con la maglia del Lugano. Il 21enne è un fenomeno in ascesa dell'hockey nordamericano, basti pensare che nella stagione attuale ha collezionato 22 gol e 39 assist con i Toronto Maple Leafs. Anche al Mondiale si sta mettendo in grande evidenza, perché finora è il miglior marcatore dei suoi con 10 punti.

Passando alle altre statistiche, se il powerplay della Svizzera non è stato finora così brillante, anche quello svedese non se la passa meglio, tuttavia gli scandinavi hanno il migliore penalty killing dell'intero Mondiale e concedono solo una rete ogni 25 minuti di inferiorità numerica. Altro dato interessante sulla forza del collettivo svedese è l'abilità agli ingaggi, con ben tre rappresentanti nei primi cinque posti della competizione. Per quanto riguarda invece l'efficacia realizzativa, le due Nazionali si equivalgono. I tiri scagliati dai rossocrociati finiscono in rete nell'11,34% dei casi, quelli degli svedesi nell'11,37%.

Legato a Rete Uno Sport del 18.05.2017, 17h30.

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