Hockey

Masalskis l'arma in più dell'Ambrì

Decisivo a Friborgo, ma serve più rigore difensivo

  • 2 marzo 2015, 12:33
  • 7 giugno 2023, 05:32
Masalskis

Il portiere lettone in azione

  • Keystone

dall'inviato Andrea Torreggiani

Tre vittorie conquistate e otto punti messi in cascina nelle quattro partite giocate dopo la matematica certezza di dover disputare i playout. È evidente che l'Ambrì non ha assolutamente accusato il colpo dopo essersi visto in rosso in classifica sul Teletext. Anzi, in un certo senso è come se l'aver potuto, o dovuto, smettere di credere a un sogno, quello dei playoff, diventato sempre più irrealizzabile nonostante le parole di circostanza, abbia tolto un grosso peso dalle spalle dei biancoblù. Biancoblù entrati, lo scorso 17 gennaio dopo la sconfitta interna contro lo Zurigo, ufficialmente in modalità "caccia alla salvezza". Una modalità questa che l'Ambrì, volente o nolente, conosce bene, fatta di disponibilità al sacrificio e voglia di lottare con le unghie e con i denti in ogni cambio e su ogni disco. Che è proprio quello che Pestoni, sempre più leader della squadra, e compagni hanno fatto sabato a Friborgo. In una serata di lotta e sacrificio nessuno ha mollato di un centimetro, ognuno si è messo a disposizione del gruppo e tutti si sono sacrificati per la squadra.

Lo ha fatto, ovviamente, chi vestirà la maglia biancoblù la prossima stagione, ma anche chi a fine stagione se ne andrà verso altri lidi. E lo ha fatto pure chi ancora il suo futuro non lo conosce, come il portiere Edgars Masalskis. Arrivato alla Valascia in punta di piedi a campionato in corso, il lettone, che la scorsa stagione era rimasto senza squadra ed era stato ad un passo dall’appendere i pattini al chiodo prima di essere convocato in Nazionale e di giocare alla grande alle Olimpiadi di Sochi, sabato ha sfoderato una prestazione incredibile. L’arma in più dell’Ambrì in questi playout, si spera il più corti possibile, potrebbe davvero essere lui. Anche se ovviamente non potrà essere sempre il solo Masalskis a vincere le partite. E allora da qui alla fine della stagione i leventinesi dovranno comunque riuscire ad aumentare ancora il livello delle loro prestazioni, concedendo meno tiri in porta agli avversari (sabato le 47 conclusioni del Friborgo sono state davvero troppe) e migliorando la mira sottoporta (sempre tornando a sabato, le occasioni sprecate in particolare da Hall e Stucki gridano ancora vendetta). Questa settimana non ci dirà tutto, ma ci dirà moltissimo sul destino dell'Ambrì: nelle due partite consecutive in casa contro Rapperswil e Kloten servono, e devono arrivare, sei punti.

NL A, l'overtime (Sport Non Stop 01.03.2015)

RSI Hockey 01.03.2015, 19:27

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