Hockey

Nulla di nuovo dal fronte-derby

La sfida della Resega ha confermato cose già note

  • 23 novembre 2014, 11:09
  • 7 giugno 2023, 01:30
Brett McLean

Brett McLean: il gol decisivo dopo 11 partite in bianco

  • Ti-Press

di Piergiorgio Giambonini

Cosa si ricorderà (o, perlomeno, cosa ricorderò…) fra qualche anno, di questo 200° derby? Intensissima vigilia a parte, tre cose sicuramente, e più difficilmente tutto il resto. La prima: Fredrik Pettersson e le sue reti numero 23 e 24 firmate nello spazio di settantasette secondi a cavallo dell’11’ a portarlo in perfetta e stratosferica media di un gol a partita. La seconda: la capacità dell’Ambrì di “uccidere” il ritmo a partire dal secondo tempo grazie allo spostamento della linea di Hall su quella degli svedesi, di pari passo con l’incapacità del Lugano di uccidere invece una partita che aveva in mano. La terza: il cronometro della Resega che prima nega l’eventuale 1-2 segnato da Aucoin a prima sirena appena suonata, che poi viene corretto per decisione arbitrale da –a 3”8 a –5” nel finale di overtime, e che infine concede ai bianconeri il gol-partita a due decimi di secondo dai rigori.

Le emozioni, insomma, non sono mancate, e hanno compensato a sufficienza una qualità invero modesta ed un ritmo superiore alla media nel solo periodo iniziale, complice fors’anche un calendario che imponeva al Lugano il sesto impegno in 12 giorni e all’Ambrì il quinto in 9... Dei dettagli, a bocce ferme, si potrebbe come sempre discutere per ore, mentre come considerazione generale ci sembra di poter dire che questo terzo derby stagionale abbia confermato nella forma e nella sostanza cose già note.

Abbia cioè ribadito, tanto per cominciare, la straniero-dipendenza della squadra di Patrick Fischer. Nelle ultime 8 partite gli attaccanti svizzeri hanno segnato solo 2 reti (Bertaggia e Walker) venerdì nel primo incontenibile tempo di Zugo: tanto straordinari – per qualità e quantità – sono sul piano offensivo prestazioni e bilancio dei tre nordici, tanto evidente rimane che per il resto questo Lugano non è ancora… abbastanza. Non lo è perché (passando tra l’altro dall’ancora aperta ricerca dei centri ideali) sia le prestazioni difensive di quella stessa prima linea, sia quelle offensive delle altre tre, continuano ad essere “normali”.

Sul fronte biancoblù la sfida della Resega ha invece confermato che – tanto per cominciare – a questo Ambrì mancano (tremendamente!) proprio stranieri all’altezza delle necessità, e pure in questo caso ci sembra che non valga più nemmeno la pena di andare nei dettagli. A una sola partita dal giro di boa di metà campionato, la squadra di Serge Pelletier è penultima, con il peggior attacco e la terza peggior difesa, con 2 sole vittorie piene all’attivo (ed entrambe in trasferta!) e 10 “extra time” (sei dei quali se non altro vinti…), una marea di punti gettati alle ortiche nei finali di partita ed ora 8 di ritardo dalla linea-playoff. E allora parlare di uno o due decimi di secondo ha quasi il sapore della presa in giro.

Le dichiarazioni di Pelletier e Chiesa (Rete Uno Sport 23.11.2014, 10h00)

RSI Hockey 23.11.2014, 11:20

NL A, il servizio sul derby (Telegiornale 23.11.2014, 12h30)

RSI Hockey 23.11.2014, 13:36

Ti potrebbe interessare