Hockey

Trasferimenti in corso d’opera

Primo piano hockey: una tendenza vieppiù… normale

  • 26 novembre 2014, 10:10
  • 7 giugno 2023, 01:38
Sandro Bertaggia

Alessio Bertaggia, cambio volante da Zugo a Lugano

  • Ti-Press

di Piergiorgio Giambonini

Scandalizzarsi non è ovviamente vietato. Non farlo è, comunque, fortemente consigliato. Perché quella dei trasferimenti sia “in corso d’opera” sia “in prospettiva” è una tendenza che diventerà sempre più… normale. Proprio su questa base era stata del resto gestita un anno fa la cosiddetta “Fischer Revolution”, con l’intenso viavai che aveva coinvolto – per scelte appunto tecniche – i vari Morant, Domenichelli, Jordy Murray, Dan Fritsche ed infine Metropolit in uscita, e Maurer e Walker in entrata.

Lo stesso Lugano è di recente tornato ad attivarsi sul mercato a consumo immediato orchestrando con lo Zugo uno scambio già definitivo Schlumpf - Andersson/Bertaggia che sembra aver accontentato tutti gli interessati. Idem per il successivo prestito fino a Natale di Kuonen al Friborgo. Operazioni simili le hanno confezionate anche Davos e Rapperswil per il trasferimento temporaneo di Sieber al Lido, come pure Ambrì e Ginevra per il prestito – per le tre partite appena giocate – del portiere Flückiger al Servette, orfano la scorsa settimana degli infortunati Mayer e Bays.

Che dire poi dei trasferimenti già annunciati per la prossima stagione (e lasciamo pure perdere quelli ancora ufficiosi…) di Hofmann e Furrer a Lugano, Bodenmann a Berna, Sutter a Bienne, e Peter a Zugo? Semplicemente che bisogna farci l’abitudine…

L'intervista a Gregory Hofmann (Rete Uno Sport 19.11.2014, 12h00)

RSI Hockey 19.11.2014, 14:02

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