Tennis

Lilla, il nostro inferno del nord

Verso la finale con Gianni Clerici e Vincenzo Martucci

  • 15 September 2014, 11:59
  • 6 June 2023, 20:38
L'armata francese

Una Francia tutta da temere

  • Keystone

dall’inviato a Ginevra Marcello Ierace

Dimentichiamoci tutto il percorso fatto finora, perché ora è tutto diverso. Finora abbiamo indossato i (non sempre) comodi panni della grande favorita, aspettandoci che i nostri due violini suonassero a dovere. Il loro meglio sarebbe bastato (e spesso è stato così) a portarci avanti fino all’ultimo atto nella corsa all’Insalatiera. Ci siamo anche concessi qualche incidente di percorso – la sconfitta di Stan contro Golubev, ad esempio, ma anche il ko del doppio contro l’Italia – senza subire particolari conseguenze. Ma di fronte alla Francia nulla di ciò sarà più possibile: le buone prestazioni di Federer e Wawrinka potrebbero anche non bastare e soprattutto non ci sarà il minimo margine di errore.

King Roger soffre maledettamente Tsonga, contro cui peraltro ha perso proprio nell’ultimo precedente (la recente finale di Toronto), e Stan ha un bilancio in pari con Monfils (2-2) e addirittura negativo (2-3) con lo stesso Tsonga. Il doppio, poi, sembra perso in partenza, anche se si dovesse schierare la coppia Fedrinka. Il che, tatticamente, rischierebbe pure di essere un suicidio tattico, perché (vista l’altissima probabilità di match lunghi e logoranti) i nostri due campioni arriverebbero a domenica con la lingua per terra. E questo senza contare che nessuno dei francesi parteciperà al Masters di Londra (la cui finale è prevista il 16 novembre, ovvero a soli cinque giorni dalla sfida di Davis!), mentre i due elvetici saranno lì, e anche con parecchie ambizioni.

Ciliegina sulla torta, la scelta della superficie e del luogo dove si svolgerà la finalissima. Nulla è ancora definitivo ma si scommette forte su una sfida sulla terra rossa (questo è certo) nel nuovissimo stadio Pierre-Mauroy di Lilla. Condizioni che favoriranno ulteriormente gli uomini di casa, i quali hanno messo sotto piuttosto agevolmente la Repubblica Ceca in semi, proprio in una situazione simile, ovvero sul Philippe Chatrier del Roland Garros.

Nonostante tutto ciò, c’è comunque grande ottimismo: perché quando si ha Mastro Federer in squadra è davvero difficile pensarsi sfavoriti. Lo confermano anche due noti giornalisti della carta stampata, grandi intenditori della racchetta, a cui abbiamo chiesto un’opinione in merito: Gianni Clerici, vera icona del tennis e firma di Repubblica, e Vincenzo Martucci, della Gazzetta dello Sport.

Le interviste a Gianni Clerici e Vincenzo Martucci

  • L'intervista a Gianni Clerici (15.09.2014)

    RSI Tennis 14.09.2014, 18:06

  • L'intervista a Vincenzo Martucci (15.09.2014)

    RSI Tennis 14.09.2014, 18:10

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