Tennis

"Una brutta gioventù perché giocavi bene"

Bacsinszky parla della sua carriera e del ruolo dell'icona Hingis

  • 19 January 2017, 19:19
  • 8 June 2023, 01:12
Bacsinszky con Hingis, suo modello da sempre

Da ossessionante modello da seguire a compagna di doppio e amica

  • Keystone

Timea Bacsinszky è al terzo turno degli Australian Open, un'impresa quasi inimmaginabile solo qualche anno fa. Merito della maturità della vodese che ha ritrovato il piacere di giocare a tennis: "Non ho mai obiettivi, provo solo a fare meglio di quanto ho fatto prima. L'anno scorso ho chiuso 9a in classifica, quest'anno proverò ad essere ottava. Poi se sul percorso vincerò qualche torneo tanto meglio".

Una storia quella della 27enne che si è intrecciata sin dalla più tenera età, seppur a distanza, con quella di Martina Hingis fino a giungere all'argento olimpico vinto in coppia con la sangallese: "Sin da subito ho giocato con la stessa racchetta di Martina perché mio padre diceva che era una buona racchetta, perché lei giocava bene e vinceva dei tornei del Grande Slam. Ho avuto sempre la pressione che lei mi dava giocando bene, perché mio padre voleva che facessi sempre le stesse cose che faceva lei".

"Mi hanno sempre detto 'sarai la seconda Martina Hingis' e questa pressione mi ha fatto lasciare il tennis a un certo punto"

Timea Bacsinszky

Poi è arrivato il momento del rientro e dell'incontro con Martina Hingis: "Le ho subito detto che ho vissuto molto male la mia gioventù perché lei giocava bene. Abbiamo parlato molto, aprendoci una con l'altra, e già lì in Polonia è iniziata la saga di MarTimi".

Il servizio di David Conti con Timea Bacsinszky (Rete Uno Sport Magazine 19.01.2017)

RSI Tennis 19.01.2017, 19:09

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