Diego Fasolis e i "Barocchisti" interpretano Monteverdi

Costruito nel 1742 è stato distrutto due volte da un incendio nel 1843 e sotto le bombe della seconda guerra mondiale. Ricostruito nel 1950 secondo il modello rococò originale ha subito un restauro completo non solo all’interno alla sala, con miglioramenti acustici raffinati e sostanziali, ma anche con la costruzione di un apparato scenico che al momento è il più grande del mondo.

Partecipa a questo evento il direttore musicale della RSI Diego Fasolis dirigendo nel 450mo della nascita il capolavoro di Claudio Monteverdi “Incoronazione di Poppea”. Saranno presenti alcuni dei “Barocchisti” per la realizzazione del “Basso Continuo”, fondamento dell’opera seicentesca e del “recitar cantato” e, per l’interpretazione delle parti orchestrali, la famosa “Akademie für alte Musik” di Berlino.

Diego Fasolis dirigerà una compagine di solisti di fama internazionale da Anna Prohaska (Poppea) a Max Cencic (Nerone) da Franz Joseph Selig (Seneca) a Lucia Cirillo (Amore e Valletto) senza dimenticare Xavier Sabata (Nerone) e altri 15 solisti del prestigioso Ensemble vocale della Staatsoper in una nuova edizione musicale realizzata ed edita da Barocchisti-RSI con la supervisione di Andrea Marchiol e Alberto Stevanin.

Le forze artistiche della RSI sono da sempre invitate ad interpretare Monteverdi considerando che la riscoperta del genio cremonese si deve al fondatore del Coro della RSI Edwin Löhrer che lo ha fatto conoscere al grande pubblico grazie ai suoi "monumenti dell'arte vocale italiana" diffusi mondialmente a metà del secolo scorso e che le loro interpretazioni (in particolare il monumentale "Vespro della Beata Vergine") sono di riferimento.

La regia assolutamente innovativa e drammatico-erotica è della giovane regista tedesca Eva-Maria Höckmayr che ha tenuto per due mesi tutti i solisti e comparse in scena a descrivere il clima teso in una corte dissoluta alla mercé di un tiranno pazzo.

Prima il 9 dicembre, repliche 10, 13 dicembre, 8, 12, 14 luglio 2018 .