Perché non creare un programma di salute e medicina alla RSI?

Lugano, 22 gennaio 2019

Perché non creare un programma di salute e medicina alla RSI?

Come vengono affrontati i temi legati alla salute e alla medicina in “Patti Chiari”?

“Patti Chiari” è un buon programma di servizio pubblico, preparato con cura, prodotto in maniera moderna e accattivante, attento ai diritti del cittadino-consumatore e molto aperto all’interazione con il pubblico. Affronta temi importanti per la vita del cittadino-consumatore, si preoccupa di presentarli in modo comprensibile e vicino al pubblico e ha un largo seguito. Il Consiglio del pubblico della CORSI ritiene però che la complessità e la delicatezza dei temi correlati alla salute e alla medicina richiedano una trattazione diversa, meno basata su una dialettica e un approccio di scontro e denuncia e più incentrata su precisione e completezza scientifica.

Essendo una trasmissione molto seguita ed essendo un prodotto di servizio pubblico “Patti Chiari” assume per il pubblico il carattere di “consiglio” e può pertanto avere un notevole impatto sulle abitudini delle cittadine e dei cittadini. Nonostante il senso di responsabilità messo in campo dalla redazione e il grande lavoro di ricerca e preparazione che è alla base di ogni puntata, il Consiglio del pubblico è dell’avviso che variabili come la drammaturgia di denuncia e polarizzazione, il possibile sbilanciamento di competenza delle parti su temi scientifici, la diversa capacità dialettica degli ospiti, la mancanza di una valenza scientifica e statistica delle prove a campione e le limitazioni che il format può porre nell’approcciare i contenuti a a 360 gradi non garantiscano il necessario equilibrio per affrontare in maniera del tutto confacente e completa i temi di medicina.

Se per la sua grande popolarità “Patti Chiari” è un buon canale per lanciare importanti messaggi di promozione della salute e del benessere in generale, per i temi medici e più scientifici il Consiglio del pubblico suggerisce di valutare l’idea di creare uno spazio complementare dal taglio divulgativo, con un grado di approfondimento maggiore ma accessibile ad un ampio pubblico. Potrebbe trattarsi di un nuovo programma di salute e medicina, con il quale la redazione di “Patti Chiari” ma anche di “Falò” e “Il giardino di Albert” o delle testate di attualità come il “Telegiornale” e il “Quotidiano” potrebbero sviluppare interessanti sinergie nell’interesse di un’informazione precisa, obiettiva e completa. L’importanza di questi temi, sia in ottica informativa sia sul piano educativo, dovrebbe rispecchiarsi anche nella loro presenza nel palinsesto, affrontati con declinazioni e accenti diversi.