La RSI

Tematiche Salute e medicina: l'analisi per Falò

Comunicato stampa CORSI

  • 27 March 2019, 11:27
CORSI

L’interesse per i temi salute e medicina è in forte crescita come evidenzia la loro regolare presenza nei palinsesti radiofonici, televisivi e sulla rete. Anche l’offerta RSI riserva uno spazio importante ad argomenti correlati alla promozione della salute e al benessere psicofisico in trasmissioni faro, se pur con accenti diversi in linea con il tipo di format, come “Patti Chiari” e “Falò”. Dopo aver monitorato come questi temi vengono declinati in “Patti Chiari”, il Consiglio del pubblico della CORSI ha fatto altrettanto per “Falò”.

“Falò” si riconferma essere una trasmissione di approfondimento di ottima qualità, che sa amalgamare fra loro elementi di inchiesta, documentaristica, reportage, testimonianza e proporre una lettura critica, ragionata e ben documentata sui temi di attualità. È anche un programma che ha saputo servirsi delle nuove tecnologie e delle modalità di comunicazione per animare il dibattito sui temi come dimostrano le numerose interazioni sul forum e sulla pagina Facebook. I servizi sono accurati, interessanti e capaci di muovere anche i sentimenti e le emozioni di chi li segue. La presenza in studio di esperti è di aiuto e un valore aggiunto nel chiarire eventuali perplessità o incomprensioni su quanto trasmesso. Molto apprezzata anche la capacità della conduzione di esprimere i dubbi che possono sorgere nel pubblico. Ciò permette, oltre alla contestualizzazione in studio data dall’interazione del conduttore con l’ospite, un alto grado di comprensione da parte del pubblico. A questo alto standard qualitativo non fanno eccezione le puntate dedicate alla salute e alla medicina, che confermano quel rigore contenutistico e formale praticato dalla testata. Tuttavia, data la delicatezza dei temi e poiché “Falò” non ha una componente di dibattito in studio che possa eventualmente re-equilibrare le visioni su un tema, il Consiglio del pubblico raccomanda grande attenzione al messaggio che, al di là delle intenzioni, può essere veicolato al pubblico o percepito dal pubblico. Un esempio: l’intenzione della puntata del 15 novembre 2018 “Mi curo in internet” consisteva nel tematizzare il cambio di paradigma nel rapporto medico-paziente. Tuttavia, la sensazione è che, nonostante la contestualizzazione dell’ospite in studio e gli appelli alla prudenza del conduttore, il messaggio passato al pubblico sia stato piuttosto quello di una certa sfiducia verso la categoria dei medici e di spingere la telespettatrice e il telespettatore nelle braccia di Dr. Google con tutte le implicazioni che un utilizzo poco avveduto o informato della rete può avere. Qualche esempio di consultazione su Internet con esito sfavorevole per il paziente avrebbe potuto controbilanciare il servizio e inquadrarlo meglio nella realtà delle cose.

Conduzione, produzione e redazione di “Falò” dimostrano grande professionalità, serietà e scrupolosità in un prodotto pienamente nel solco del mandato di servizio pubblico. Ma chissà che a breve-medio termine non si possa avere anche una donna nella conduzione di “Falò”?

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