Il rifugio

È inverno, nel rifugio d'emergenza per senzatetto di Losanna. Poco prima delle dieci, durante i mesi più freddi, il rifugio della protezione civile apre le porte alle persone, per lo più cittadini europei o titolari di un visto Schengen, che hanno bisogno di un letto per la notte. Sono un centinaio a fare la coda ogni sera, ma c'è posto solo per 50 persone. A Losanna le temperature possono anche scendere sotto zero. Chi riesce ad entrare, per cinque franchi, beneficia di un pasto caldo, una doccia e un letto per la notte. Per gli altri la notte è lunga.

Davanti all'entrata, uomini, donne, bambini si disperano e combattono la loro battaglia per potersi assicurare un tetto. Il rifugio diventa un luogo di smistamento: prima gli anziani, le donne e i bambini; chi è domiciliato in città e chi ha un lavoro.

Per sei mesi il regista svizzero Fernand Melgar ha filmato la lotta quotidiana di queste persone, molti dei quali migranti, per un po’ di dignità. Accompagnato da Elise Shubs, che si è occupata del suono, ha dato voce a chi vive quelle notti dentro e fuori dal centro, i senzatetto e i guardiani della struttura.

Nato in Marocco, a Tangeri, nel 1961 il regista svizzero Fernand Melgar ha firmato diversi documentari tra cui Classe d’accueil (1998), Remue-ménage (2002) e «J» (2003), La Vallée de la jeunesse (2005), La forteresse (2008), vincitore del Pardo d’oro Cineasti del presente al Festival di Locarno, Vol spécial (2011) e L’Abri (2014), che si è aggiudicato una menzione speciale al Festival locarnese nel 2014.

Il film è disponibile su Play Suisse

L'Abri (Svizzera, 2014)
Regia: Fernand Melgar
Durata: 101'