Meret Oppenheim è stata una delle artiste più stravaganti del ventesimo secolo. Il suo era un surrealismo personale fatto di realtà impazzite, atitudini smodate e un'ironia abissale.
Nata a Berlino, cresciuta a Basilea e nel Giura, Meret Oppenheim ha lasciato la Svizzera a diciotto anni per Parigi. Con la sua amica Irène Zurkinden ha conosciuto i surrealisti della cerchia di André Breton, Alberto Giacometti, Marcel Duchamp e Max Ernst. Ha posato per Man Ray ed è diventata famosa a 22 anni quando il Museum of Modern Art di New York acquista la sua "Colazione in pelliccia". Una tazza da caffè, un piattino e un cucchiaio, foderati di pelliccia di gazzella, sono disposti ordinatamente su un tavolo.
Meret Oppenheim ha sperimentato durante tutta la sua vita, cercando, scartando e affrontando strade sempre completamente nuove. Dipingeva, disegnava vestiti, gioielli e mobili, costruiva o concepiva oggetti, creava costumi e scenografie, registrava i suoi sogni e scriveva poesie. La sua immaginazione spaziava e poteva essere bizzarra, seria, erotica, ma anche completamente effimera.
"La libertà non ci viene data, dobbiamo prendercela", era il motto di Meret Oppenheim.
La storia dell'artista passa anche dal Ticino. Casa Costanza a Carona è la residenza dove sono conservati i ricordi della famiglia Oppenheim. Lì Meret da piccola trascorreva le estati in compagnia dei nonni e la residenza di famiglia rimase per lei un luogo caro.
Il documentario restituisce un ritratto vivido e sensuale di un'artista che è, a tutt'oggi, una stella splendente per diverse generazioni di donne e di artiste.
"Oltre il surrealismo" di Daniela Schmidt-Langels è disponibile su Play RSI
Eine Surrealistin auf eigenen Wegen (CH, 2013)
Regia: Daniela Schmidt-Langels
Durata: 53'