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La “brazadela”: ciambella emiliano-romagnola

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Di: Marna Soli

Sul piano di lavoro disporre la farina setacciata con il lievito. Fare un largo spazio centrale, all’interno rompervi 2 uova intere e 1 albume (conservare il tuorlo), aggiungere anche lo zucchero e lavorare il tutto con una forchetta fino ad amalgamare gli ingredienti. Aggiungere il burro, la scorza di limone e lavorare fino a ottenere una cremosità omogenea. A questo punto iniziare a incorporare la farina aggiungendo a più riprese il latte e lavorare il tutto fino a ottenere un impasto liscio. Foderare una teglia di carta da forno e disporvi sopra l’impasto dandogli la forma di un “filone”, inciderlo leggermente per tutta la lunghezza e trasversalmente. Unire la panna al tuorlo, amalgamare e, con la miscela ottenuta, pennellare abbondantemente la superficie della ciambella, coprirla di zucchero in granella, di scaglie di mandorle e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 30 minuti.

Con la medesima pasta (senza il latte e più burro) lo stesso impasto è la base per la tipica crostata di marmellata fatta in casa.

Sempre con la medesima pasta, sostituendo il latte un goccio di Marsala, questo impasto è la base per fare i tortelli dolci ripieni di Natale o carnevale.

Per comporre il piatto: tagliare la ciambella a fette e servirla con una tazza di caffelatte per la colazione della mattina o una tazza di tè per la merenda pomeridiana. Servita a fine pasto si ha l’usanza di intingerla in un bicchiere di lambrusco amabile.

Ricetta in breve - La “brazadela”

RSI Le ricette 07.02.2018, 09:57