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Vellutata di cavolfiore, Blu di Capra ticinese, nocciole e polvere di caffè

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Vellutata di cavolfiore
Di: Christian Frapolli

Per non buttare via nulla: del cavolfiore usiamo anche le foglie che sono BUONISSIME.

Per preparare la vellutata:

  1. Dividere il cavolfiore in cimette e lavarle con cura, quindi cuocerle in una vaporiera (o in acqua bollente) aromatizzando l’acqua con le bacche di ginepro, il rametto di rosmarino e la stecca di lemongrass, per circa 15 minuti, fino a quando risulteranno tenere. Trascorso il tempo, scolare la verdura e tenere da parte il brodo di cottura filtrato.

  2. Trasferire il cavolfiore in un boccale, aggiungere il Blu di Capra a cubetti, un poco di brodo di cottura e un filo di olio extravergine di oliva, quindi frullare il tutto sino ad ottenere una crema liscia. Aggiustare di sale e pepe e tenere in caldo.

  3. In una ciotola unire le nocciole tritate grossolanamente, il caffè macinato, un pizzico di sale, e un cucchiaio abbondante di olio extravergine, amalgamare il tutto, quindi aggiungere 1 cucchiaio abbondante di farina e continuare a mescolare sino ad ottenere una granella omogenea. Scaldare una padella antiaderente e tostare la granella a fuoco medio sino a doratura.

Servire la vellutata di cavolfiore con la granella croccante di nocciole e caffè, qualche pezzetto di Blu di Capra ticinese sbriciolato, un filo di olio extravergine a crudo, una grattugiata di pepe e decorare con cimette di cavolfiore affettate sottilmente e dorate in padella.