Sabato 13 ottobre 2018 i Vad Vuc sono tornati! E col botto!
Avevano lasciato le scene esattamente un anno fa a causa di forza maggiore: la salute di uno di loro. Sono ripartiti esattamente da lì e si sentiva chiaramente durante il concerto al Salone Olimpia di Airolo che la voglia di tornare sul palco era incontenibile. Si percepiva l'energia catartica delle grandi occasioni, quella del riscatto di un gruppo di musicisti nato per suonare dal vivo, che si ciba della gioia, delle emozioni e dei sorrisi che riesce a regalare al proprio pubblico. L'emozione più grande è arrivata quando Cerno ha intonato la nuova canzone creata durante la lunga e sofferta convalescenza: "A volte capita".
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Sold out con una settimana di anticipo il Tilo che prende il nome di un fortunato disco della band Momò. Un'alchimia che per la quarta volta ha reso questo viaggio unico e originale nella Svizzera italiana. Un evento dove il pubblico è stato parte dello spettacolo, dove passeggeri e musicisti hanno condiviso i piccoli spazi del treno, fianco a fianco.
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Una quarantina i musicisti presenti con o senza band. Ad accompagnare i Vad Vuc c'erano
i Crazy Stools, i Ratatagnöl, i ...Piace?, Leo & Boris, Luca "Mac" Panzeri, Moreno Bertazzi (Cugini di Montagna), Christian Genini, Ettore Della Santa, Daniel Ineichen, Dj Talpa e il pazzo Kraken dei Darlàvia. Insomma "una mòta da amiis" che si è spesa in numerosi concerti improvvisati con jam-session spontanee tra musicisti di band diverse. Pura e trascinante energia.
Sul treno partito da Chiasso e ad Airolo, il nostro Alessio Arigoni aka Dj Sterky a raccontare l'evento. Quest'anno ad accompagnare l'allegra compagnia anche il nostro Roberto Bussenghi a cui i musicisti hanno dedicato alcuni divertenti momenti musicali intonando la notissima canzoncina degli sketch dei Frontaliers "Mi chiamo Roberto Bussenghi e vengo da Usmate Carate...".