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Scaviamoci un futuro

di Cesare Bernasconi

  • 3 febbraio 2020, 12:38

Creato a partire dagli anni ’70, il VersuchsStollen Hagerbach VSH a Flums (SG) è un sistema di gallerie sperimentali, nelle quali per decenni le aziende più importanti del settore della costruzione, del genio civile e dei trasporti hanno potuto testare prodotti, innovazioni o procedure. Grazie al VSH, ad esempio, delle particolari miscele di calcestruzzo hanno potuto essere sviluppate e poi testate, per poter reggere le alte temperature nel cuore di AlpTransit. Il Gruppo svizzero Amberg – proprietario del VSH – ha però ambizioni molto più grandi. Grazie a collaborazioni internazionali, intende proporsi sulla scena globale come leading partner nello sviluppo di infrastrutture sotterranee di grande pregio. Non solo tunnel, cunicoli di servizio o metropolitane, ma veri e propri spazi architettonici, che possano ospitare commerci, uffici, teatri o coltivazioni indoor. Spazi avanguardistici, che siano fruibili con lo stesso agio di quelli in superficie. Grazie alla piattaforma interdisciplinare SCAUT Swiss Center of Applied Underground Technologies (Centro svizzero delle tecnologie sotterranee applicate), vari team svizzeri e stranieri stanno immaginando un futuro, dove il rapporto tra sottosuolo e superficie sarà talmente armonico, efficiente e sostenibile da diventare un elemento imprescindibile delle società del XXI secolo.

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