"In Giappone i sogni possono divenire realtà"

Più esperta, ma ugualmente emozionata. A quasi quattro anni dalla partecipazione alle Olimpiadi di Rio, le prime per lei, Ajla Del Ponte si sta approcciando a quelle di Tokyo con immutata trepidazione, smaniosa di mostrare al mondo intero il potenziale della piccola Svizzera. La magia della terra nipponica, densa di storia e cultura, fa sognare in grande la sprinter locarnese, raccontatasi a 360 gradi nel tradizionale appuntamento del Lunedì da Campioni: "A questo punto del mio viaggio, ogni passo conta, ogni giorno è essenziale. Sono quasi pronta, nel Paese del Sol Levante tutti i sogni possono diventare realtà".

Assieme a Sarah Atcho, Mujinga Kambundji e Salomé Kora, le altre ragazze dell'ormai rodata 4x100m, la 23enne cercherà di migliorare ulteriormente il promettente quarto rango dei recenti Mondiali di Doha. Pur diverse nel carattere, le quattro fanno dell'unità d'intenti la loro grande forza, come raccontato dalla ticinese: "C'è chi tende a calmare di più, chi parla di meno e chi favorisce un ambiente scherzoso. Malgrado ciò siamo affiatate, abbiamo tutte lo stesso obiettivo e siamo sempre felici di correre la staffetta insieme".