Mentre il CIO si è dato altre quattro settimane per riflettere sul da farsi e capire se e a quando spostare i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, gli atleti a casa riflettono sui vari possibili scenari per cercare di capire come portare avanti la loro preparazione. Tra questi ci sono anche dei ticinesi, come Ajla Del Ponte e Noè Ponti, che mettono subito in chiaro una cosa: "La priorità deve essere data alla salute di tutti".
A livello sportivo questo avvicinamento alle Olimpiadi non piace a nessuno dei due. La sprinter sottolinea come "non è più equo visto che ci sono atleti che non possono allenarsi adeguatamente", mentre il nuotatore pone l'accento sul fatto che senza gare di qualificazione "le selezioni avverranno secondo i ranking e non è giusto".
La losonese conclude però guardando al lato positivo della situazione: "È anche bello vedere questa trasformazione da sportivo d'élite, dove abbiamo a disposizione tutto per allenarci, a sportivo che si deve ingegnare allenandosi attorno alla stadio d'atletica, in un parco e con delle panchine".
Tokyo 2020, le sensazioni di Ajla Del Ponte e Noè Ponti (Telegiornale 22.03.2020, 20h00)
RSI Altri sport 22.03.2020, 20:54